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Il Giappone cerca un’altra medaglia alle Olimpiadi Femminili di Parigi

Il Giappone cerca un’altra medaglia alle Olimpiadi Femminili di Parigi

25 giugno 2024
Dopo aver fallito la medaglia in quattro precedenti presenze alle Olimpiadi Femminili, il team di basket giapponese è riuscito a vincerla proprio a Tokyo 2020. Il risultato si è concretizzato dopo che in semifinale ha avuto la meglio sulla Francia, medaglia d'argento a Londra, arrivando in finale dove però si è arreso alla forte squadra USA. Il secondo posto ai giochi di casa del roster giapponese ha tuttavia dimostrato che non può mai essere dato per scontato un successo di un team alle olimpiadi per cui a Parigi le ragazze del Sol Levante potrebbero centrare uno storico podio bis.

Rui Machida e Mai Yamamoto: le stelle del basket femminile giapponese

La 32enne Rui Machida e la 24enne Mai Yamamoto sono le due indiscusse stelle del basket giapponese che prenderà parte alle prossime Olimpiadi Femminili. Si tratta di cestiste una più avanti con l’età e una giovane, che hanno contribuito alla conquista di una storica medaglia d’argento nei giochi casalinghi di Tokyo 2020. La prima che occupa il ruolo di playmaker è alta 162 cm e pesa 57 kg, mentre la seconda in campo è una guardia alta 165 cm e pesa 58 kg. Entrambe sono molto agili sul parquet e soprattutto sguscianti vista la loro statura decisamente inferiore rispetto alla media. Per tale motivo, insieme al resto delle giocatrici, il Giappone femminile può essere inserito di diritto nel lotto delle candidate al podio alle prossime Olimpiadi di Parigi.
 

Rui Machida, 31 anni guardia

Rui Machida è una delle atlete più note del basket femminile, grazie a una lunga carriera che l'ha vista vincere ben tre medaglie d'oro in Coppa d'Asia e una d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020. In queste ultime, la 31enne ha ottenuto un record assoluto ossia di 18 assist in una sola partita, e che è risultato fondamentale per superare la Francia 87 a 71 in semifinale. Il rendimento è stato poi un tantino inferiore nella finalissima, per cui la già forte compagine statunitense non ha dovuto lavorare molto per aggiudicarsi l’ennesimo oro della sua storia. Nonostante ciò, la conquista dell’argento ossia la prima medaglia olimpica da parte del Giappone, Rui Machida è stata selezionata per l'All-Star Five della competizione. Nell’anno 2022 la forte cestista del Sol Levante, è diventata la quarta giocatrice del suo paese ad arrivare alla WNBA, firmando con il team dei Washington Mystics. Durante questa sua esperienza negli States, vuoi per la lontananza che per piccoli e ripetuti infortuni, la cestista è stata assente dalla squadra nazionale per quasi tre anni, ma in occasione dei giochi di Parigi 2024 fa parte della lista preliminari di 18 giocatrici diramata a maggio dal coach Toru Onzuka. La sua inclusione nel roster finale di 12 per la Francia è tutt'altro che certa, ma si potrebbe presumere che l'abilità di regia e l'esperienza da veterana che Rui Machida vanta, saranno considerate preziose dall'allenatore quando fare le sue scelte finali.
 

Mai Yamamoto, 24 anni playmaker 

L'assenza di Machida per tre anni nelle file del roster nazionale del Giappone ha aperto la porta a un talento emergente della palla a spicchi e che si è fatto notare. Nello specifico si tratta di Mai Yamamoto, guardia 24enne che ha trovato il successo internazionale per la prima volta come membro della squadra giapponese 3X3, vincendo la Coppa del Mondo FIBA ​​di categoria, nonché quella Under 23 del 2019. Dopo aver aiutato la sua squadra 3X3 a finire quinta alle Olimpiadi di Tokyo, Yamamoto ha poi ottenuto ulteriori riconoscimenti come partecipante nel team senior 5 contro 5 (quindi il classico basket), in cui ha vinto l'oro alla FIBA ​​Asia Cup svoltasi in Giordania. Yamamoto, tuttavia, ha davvero dimostrato la sua nascente celebrità al torneo di qualificazione olimpica femminile FIBA ​​2024 a Sopron, in Ungheria nel mese di febbraio. La ragazza in questo frangente è risultata capocannoniere del torneo, con una media di 17,0 punti, 3,7 rimbalzi e 3,7 assist per match, e con un invidiabile 62% dai 9 metri e 11 ossia nei tiri da tre punti. Mai Yamamoto, per queste eccellenti performance, è stata premiata con il premio Most Valuable Player e anche la sua federazione gli ha conferito l'onorificenza per aver guidato la compagine del Sol Levante alla quarta Olimpiade consecutiva. A questo punto, c’è da porsi la domanda se il Giappone con in campo sia Yamamoto che Machida possano diventare e vere stelle delle Olimpiadi Femminili di Parigi e magari contribuire a una serie di successi a cominciare dalla fase a gironi che spalanca le porte per gli ottavi di finale del torneo.
 

Il palmares del Giappone Femminile ai mondiali e ai giochi olimpici 

La squadra femminile di basket giapponese a Parigi farà la sua quinta apparizione olimpica e con l’intento di bissare l’unica medaglia conquistata ossia quella d’argento di Tokyo 2020. Il team, inoltre, in Coppa del Mondo ha ottenuto l’identico risultato nel 1975 e in 9 apparizioni. Dove invece è andato alla grande è in Coppa d'Asia. In 29 presenze, il Giappone ha ottenuto 6 medaglie d’Oro (1970, 2013, 2015, 2017, 2019, 2021), 8 d’Argento (1965, 1968, 1974, 1997, 1999, 2001, 2004, 2023) e 12 di Bronzo (1976, 1978, 1980, 1982, 1984, 19 90, 1992, 1994, 1995, 2007, 2009, 2011). Da come si evince soltanto in tre edizioni del massimo trofeo continentale asiatico il team giapponese di basket femminile non è salito sul podio.
 

Le avversarie del Giappone nel Gruppo C delle Olimpiadi di Parigi

Il Giappone è stato inserito nel Gruppo C insieme ai campioni europei in carica del Belgio, alla Germania numero 19 del mondo e ai nove volte campioni olimpici degli Stati Uniti. Non sorprende che questo girone, sia stato soprannominato Gruppo della Morte, con solo due squadre che avanzeranno automaticamente ai quarti di finale, anche se la terza classificata potrebbe ottenerne l’accesso. Le partite della fase a gironi del Giappone sono in programma il 29 luglio contro gli USA, il 1 agosto con la Germania il 4 agosto contro il Belgio.