Dopo aver fallito la medaglia in quattro precedenti presenze alle Olimpiadi Femminili, il team di basket giapponese è riuscito a vincerla proprio a Tokyo 2020. Il risultato si è concretizzato dopo che in semifinale ha avuto la meglio sulla Francia, medaglia d'argento a Londra, arrivando in finale dove però si è arreso alla forte squadra USA. Il secondo posto ai giochi di casa del roster giapponese ha tuttavia dimostrato che non può mai essere dato per scontato un successo di un team alle olimpiadi per cui a Parigi le ragazze del Sol Levante potrebbero centrare uno storico podio bis.
Rui Machida e Mai Yamamoto: le stelle del basket femminile giapponese
La 32enne
Rui Machida e la 24enne
Mai Yamamoto sono le due indiscusse stelle del basket giapponese che prenderà parte alle prossime Olimpiadi Femminili. Si tratta di
cestiste una più avanti con l’età e una giovane, che hanno contribuito alla conquista di una
storica medaglia d’argento nei giochi casalinghi di
Tokyo 2020. La prima che occupa il
ruolo di playmaker è alta 162 cm e pesa 57 kg, mentre la seconda in campo è una
guardia alta 165 cm e pesa 58 kg. Entrambe sono molto agili sul
parquet e soprattutto sguscianti vista la loro statura decisamente inferiore rispetto alla media. Per tale motivo, insieme al resto delle giocatrici, il Giappone femminile può essere inserito di diritto nel lotto delle candidate al podio alle
prossime Olimpiadi di Parigi.
Rui Machida, 31 anni guardia
Rui Machida è una delle atlete più note del
basket femminile, grazie a una lunga carriera che l'ha vista vincere ben tre medaglie d'oro in
Coppa d'Asia e una d’argento alle
Olimpiadi di Tokyo 2020. In queste ultime, la 31enne ha ottenuto un
record assoluto ossia di 18 assist in una sola partita, e che è risultato fondamentale per superare la
Francia 87 a 71 in semifinale. Il rendimento è stato poi un tantino inferiore nella finalissima, per cui la già
forte compagine statunitense non ha dovuto lavorare molto per aggiudicarsi l’ennesimo oro della sua storia. Nonostante ciò, la
conquista dell’argento ossia la prima medaglia olimpica da parte del Giappone,
Rui Machida è stata selezionata per
l'All-Star Five della competizione. Nell’anno 2022 la forte cestista del
Sol Levante, è diventata la quarta giocatrice del suo paese ad arrivare alla
WNBA, firmando con il team dei
Washington Mystics. Durante questa sua esperienza negli States, vuoi per la lontananza che per piccoli e ripetuti infortuni, la cestista è stata assente dalla
squadra nazionale per quasi tre anni, ma in occasione dei giochi di Parigi 2024 fa parte della lista preliminari di 18 giocatrici diramata a maggio dal coach
Toru Onzuka. La sua inclusione nel roster finale di 12 per la
Francia è tutt'altro che certa, ma si potrebbe presumere che
l'abilità di regia e l'esperienza da veterana che
Rui Machida vanta, saranno considerate preziose dall'allenatore quando fare le sue scelte finali.
Mai Yamamoto, 24 anni playmaker
L'assenza di
Machida per tre anni nelle file del roster nazionale del
Giappone ha aperto la porta a un talento emergente della palla a spicchi e che si è fatto notare. Nello specifico si tratta di
Mai Yamamoto, guardia 24enne che ha trovato il successo internazionale per la prima volta come membro della squadra giapponese 3X3, vincendo la
Coppa del Mondo FIBA di categoria, nonché quella
Under 23 del 2019. Dopo aver aiutato la sua squadra 3X3 a finire quinta alle
Olimpiadi di Tokyo,
Yamamoto ha poi ottenuto ulteriori riconoscimenti come partecipante nel team senior 5 contro 5 (quindi il classico basket), in cui ha vinto l'oro alla
FIBA Asia Cup svoltasi in Giordania. Yamamoto, tuttavia, ha davvero dimostrato la sua nascente celebrità al torneo di qualificazione olimpica femminile F
IBA 2024 a Sopron, in
Ungheria nel mese di febbraio. La ragazza in questo frangente è risultata
capocannoniere del torneo, con una media di 17,0 punti, 3,7 rimbalzi e 3,7 assist per match, e con un invidiabile 62% dai 9 metri e 11 ossia nei tiri da tre punti. Mai Yamamoto, per queste eccellenti performance, è stata premiata con il premio
Most Valuable Player e anche la sua federazione gli ha conferito
l'onorificenza per aver guidato la compagine del Sol Levante alla quarta Olimpiade consecutiva. A questo punto, c’è da porsi la domanda se il
Giappone con in campo sia
Yamamoto che
Machida possano diventare e vere stelle delle
Olimpiadi Femminili di Parigi e magari contribuire a una serie di successi a cominciare dalla fase a gironi che spalanca le porte per gli ottavi di finale del torneo.
Il palmares del Giappone Femminile ai mondiali e ai giochi olimpici
La
squadra femminile di basket giapponese a Parigi farà la sua quinta apparizione olimpica e con l’intento di bissare l’unica medaglia conquistata ossia quella
d’argento di Tokyo 2020. Il team, inoltre, in
Coppa del Mondo ha ottenuto l’identico risultato nel 1975 e in 9 apparizioni. Dove invece è andato alla grande è in Coppa d'Asia. In 29 presenze, il Giappone ha ottenuto
6 medaglie d’Oro (1970, 2013, 2015, 2017, 2019, 2021),
8 d’Argento (1965, 1968, 1974, 1997, 1999, 2001, 2004, 2023) e
12 di Bronzo (1976, 1978, 1980, 1982, 1984, 19 90, 1992, 1994, 1995, 2007, 2009, 2011). Da come si evince soltanto in tre edizioni del
massimo trofeo continentale asiatico il team giapponese di basket femminile non è salito sul podio.
Le avversarie del Giappone nel Gruppo C delle Olimpiadi di Parigi
Il
Giappone è stato inserito nel
Gruppo C insieme ai campioni europei in carica del
Belgio, alla
Germania numero 19 del mondo e ai nove volte campioni olimpici degli Stati Uniti. Non sorprende che questo girone, sia stato soprannominato
Gruppo della Morte, con solo due squadre che avanzeranno automaticamente ai quarti di finale, anche se la terza classificata potrebbe ottenerne l’accesso. Le partite della fase a gironi del Giappone sono in programma il 29 luglio contro gli
USA, il 1 agosto con la
Germania il 4 agosto contro il
Belgio.