Dopo aver concluso un ottimo Sei Nazioni, l’Italia per la prossima edizione del torneo mira a migliorare ulteriormente. Per tale motivo, la federazione ha deciso di programmare dei test match estivi e autunnali con squadre di rango internazionale. Gli azzurri guidati dal CT Gonzalo Quesada in estate inoltrata, si recheranno nel Pacifico per affrontare le compagini di Samoa, Tonga e Giappone. Si tratta nello specifico di team che occupano rispettivamente il 15esimo, 14esimo e 12esimo posto nel ranking mondiale. In autunno ce ne saranno poi altri tre con Georgia, Argentina e Nuova Zelanda.
I suggestivi test match dell’Italia in proiezione Sei Nazioni 2025
Il tour estivo della
compagine azzurra in preparazione del
Sei Nazioni 2025, prevede tre suggestivi match in altrettanti paesi dell’area del Pacifico, ossia con
Samoa,
Tonga e
Giappone. Mentre i due primi incontri non hanno ancora una sede ben definita, per la terza invece è già noto che la sfida tra
l’Italia e il
Giappone si svolgerà nella città di
Sapporo e precisamente nello
Dome Stadium di Hokkaido. Per quanto riguarda invece i tre test match autunnali, la compagine azzurra affronterà nell’ordine i
Pumas dell’Argentina allo stadio Marassi di Genova, la
Georgia al Bentegodi di Verona e i tre volte campioni del mondo della Nuova Zelanda nello stadio Olimpico di Roma. Tuttavia, questa sede potrebbe cambiare; infatti, la federazione pari che voglia optare per
l’Olimpico di Torino oppure sullo stadio Meazza di Milano.
L’ importante test match autunnale dell’Italia con la Nuova Zelanda
L’Italia nei
test match autunnali giocherà il primo incontro il giorno 9 novembre che cade di sabato contro l’Argentina nell’impianto genovese di Marassi. Il
team sudamericano attualmente occupa il settimo posto del ranking mondiale, mentre quello italiano è salito al nono dopo le
ottime prove fornite nella scorsa edizione del
Sei Nazioni. Il giorno 17 novembre di domenica, gli azzurri saranno impegnati in un
secondo test match autunnale contro la
Georgia a
Verona oppure a
Udine. Indipendentemente dalla sede scelta dalla federazione, l’incontro con la
compagine est-europea si svolgerà dopo circa due anni dall’ultima di
Batumi dove
l’Italia è stata sconfitta per 28 a 19. Infine, per completare il trittico di partite del periodo autunnale, gli Azzurri di
Gonzalo Quesada affronteranno sabato 23 novembre all’Olimpico di Roma, la squadra degli
Alls-Blacks ossia quella che ha vinto nella sua storia tre titoli mondiali e nell’ultima competizione iridata si è piazzata seconda alle spalle dei
Springboks sudafricani. Per tale motivo si tratterà di un incontro dal fascino indescrivibile nonché importante in quanto potrà rendere noto lo stato di preparazione della squadra azzurra che circa due mesi dopo esordirà nel Sei Nazioni 2025, e precisamente al
Murrayfield Stadium di Edimburgo contro la Scozia. Il match con la
Nuova Zelanda potrebbe tuttavia giocarsi in un’altra sede italiana.
A Torino trepida attesa per vedere l''Italia e ammirare l'Haka neozelandese
La città di
Torino si è candidata ad ospitare questo
suggestivo match e pare che venga accontentata. Se ciò dovesse accadere, sarebbe un gradito ritorno nel capoluogo della regione Piemonte; infatti, l’ultimo match giocato dagli
Azzurri risale al 22 agosto dell’anno 2015 ossia quando
l’Italia affrontò la compagine della Scozia. Il motivo di questa indecisione sulla scelta di Roma o Torino per ospitare l’incontro tra l’Italia e la
Nuova Zelanda è dettato dal fatto che
l’impianto Olimpico Grande Torino vanta una capienza massima di 28 mila spettatori, mentre
l’Allianz Stadium dove gioca la
Juventus ne può ospitare 41mila.
I convocati del CT Quesada per i test match estivi e autunnali dell’Italia
Il CT della nazionale Azzurra di rugby
Gonzalo Quesada, per i
tour estivi e autunnali ha convocato 39 giocatori per il raduno di preparazione che si terrà nella città dell'Aquila dal 19 al 22 luglio prossimo. Il roster si compone di gran parte dei giocatori reduci dall’ultimo
Sei Nazioni, mentre tra le novità ci sono il 23enne tallonatore
Loris Zarantonello che è francese di nascita ma vanta il passaporto italiano, e gli esordienti
Muhamed Hasa italo albanese di 22 anni,
Giampietro Ribaldi di 27 anni anch’essi tallonatori, la terza linea il 22enne
Giulio Marini e il flanker
David Odiase di 22 anni. Il CT azzurro ha tra l’altro convocato per il capoluogo abruzzese anche i tre-quarti
Giovanni Montemauri 23enne che gioca in
English Premiership e precisamente nel Bath, e il 20enne
François Mey che gioca
nell’ASM Clermont in Francia e che è stato già presente in precedenti raduni della nazionale.
Quesada ritiene la sua rosa forte, equilibrata e di alta qualità
In occasione del primo ritiro dell’Aquila, il CT
Quesada nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, ha spiegato i motivi della sua scelta e allo stesso tempo anche le
ambizioni del team azzurro sia nei
match estivi e autunnali che in vista del prossimo
Sei Nazioni. Tra i punti salienti del suo incontro con la stampa, il coach argentino ha sottolineato che indipendentemente dalla rosa che porterà con sé nei suddetti tornei, si tratterà in ogni caso di una molto
equilibrata, di qualità eccelsa e in grado di
dimostrarsi equilibrata e pronta ad adattarsi agli avversari. A riguardo invece dei giocatori di punta o meglio dei titolarissimi ossia
Ange Capuozzo e
Paolo Garbisi, attenderà che portino a termine la stagione nelle loro squadre di club impegnate nei
Play-off di Union Rugby Championship e
Top 14 francese. Con una squadra che ha il morale alle stelle dopo le superlative prove fornite nella scorsa edizione del Sei Nazioni, il CT azzurro ha concluso la sua
conferenza stampa dichiarando che i suoi ragazzi hanno ormai una loro identità e per la prossima stagione non potranno fare altro che migliorare.