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L’Inghilterra punta con decisione alla conquista del Sei Nazioni 2025

L’Inghilterra punta con decisione alla conquista del Sei Nazioni 2025

27 giugno 2024
Dopo la conclusione del Sei Nazioni 2024, ci sono vari giocatori che nonostante abbiamo conquistato soltanto il terzo posto nel torneo, il coach Steve Borthwick ha convocato per l’edizione del 2025. Il team della Rosa Rossa l’anno scorso ha faticato a trovare il ritmo nonostante sia uscita vittoriosa su Galles e Italia. La sconfitta contro la Scozia che gli è costata anche la Calcutta Cup, ha però creato un campanello d'allarme. A seguito di questo passo falso, la squadra ha dovuto ricompattarsi per portare al termine nel migliore dei modi il torneo contro Francia e Irlanda con due vittorie.

Il coach Steve Borthwick per il Sei Nazioni 2025 punterà ancora sui suoi uomini più esperti

Il team dei Tre Leoni pur essendo di altissimo livello, lo scorso anno ha ottenuto risultati altalenanti e che gli hanno consentito solo di ottenere un terzo posto nel classico torneo Sei Nazioni. Per la prossima edizione dell’antichissima competizione, la squadra inglese cercherà di portare a 40 i successi in totale, in modo da staccare il Galles che è appaiato a 39. Per tale motivo, il CT Steve Borthwick impartirà nuovi schemi ai suoi fedelissimi che si sono già contraddistinti ruolo per ruolo.

Esterni: Freddie Stewart e George Furbank

Nel ruolo di esterni il CT inglese per il prossimo Sei Nazioni farà ancora affidamento su Freddie Steward e George Furbank. Il primo è molto bravo con la palla alta e contro il Galles nella scorsa edizione è stato il miglior giocatore dell'Inghilterra. Il secondo invece seppur non bravo individualmente quanto Steward, eccelle per le sue qualità da regista e che meglio si adattano a questa nuova squadra della Rosa Rossa che il CT sta plasmando.
 

Centri: Henry Slade e Ollie Lawrence 

Nel ruolo di centro, il CT della nazionale inglese di rugby, in vista del Sei Nazioni 2025, ha deciso di puntare ancora su Henry Slade e Ollie Lawrence. Il primo che gioca nell 'Exeter Chiefs nel suo ruolo sa assumersi le responsabilità e quindi riesce sempre a trovare la palla nei momenti cruciali e su entrambi i lati del campo. Il secondo dal canto suo è tornato in prima squadra dopo il disastroso match con la Scozia che ha visto prevalere quest’ultima e con una squadra inglese irriconoscibile.
 

Mediani d'apertura: Marcus Smith e George Ford 

Marcus Smith è un mediano d’apertura che è stato colpito da un infortunio prima del torneo Sei Nazioni dello scorso anno. Tuttavia, al suo esordio, come Lawrence, ha avuto un grande impatto sulla squadra. La sua migliore partita è stata quella contro l’Irlanda nell’ultimo match del torneo quando ha messo a segno il drop decisivo. Un altro mediano d’apertura su cui il coach dell’Inghilterra fa molto affidamento per il futuro è George Ford. Il giocatore, infatti, salvo qualche problema nei match iniziali del torneo scorso, ha poi sfoderato prestazioni eccellenti che lo hanno reso uno dei migliori del team dei Tre Leoni.
 

Mediani di mischia: Ben Spencer e Alex Mitchell 

Il CT della nazionale inglese di rugby Steve Borthwick, per il ruolo di mediani di mischia in previsione del prossimo Sei Nazioni, ha deciso di convocare due giocatori che ritiene tra i migliori. Nello specifico si tratta di Ben Spencer e Alex Mitchell. Il primo nella scorsa edizione ha impressionato il coach nonostante non fosse la prima scelta, e abbia subito qualche infortunio. Per quanto riguarda invece il secondo, se giocherà con costanza e ai suoi ritmi migliori, potrebbe fare la differenza a favore del team inglese. Alex Mitchell, infatti, è abilissimo sui calci in quanto li tira lunghi e precisi.
 

Ultima fila: Ben Earl e Chandler Cunningham 

Nel ruolo di ultima fila la compagine inglese di rugby per il Sei Nazioni 2025 potrà contare su due giocatori che sono considerati tra i migliori in assoluto ossia Ben Earl e Chandler Cunningham. Il primo è stato particolarmente eccezionale nelle prime tre partite dello scorso anno e ha impressionato nel momento in cui è salito di livello. Il secondo invece seppur spesso partito dalla panchina, quando è stato chiamato in causa dal CT, si è rivelato sempre di grande impatto.
 

Seconda fila: George Martin e Mario Itoje

La seconda fila del team inglese di rugby è a dir poco impressionante. In questo ruolo, infatti, emergono George Martin e Mario Itoje. Il primo per il suo atteggiamento in campo viene definito una bestia e sa esprimersi al meglio quando si tratta di effettuare blocchi e placcaggi. Il secondo invece seppur qualche difficoltà in alcuni match della scorsa edizione del Sei nazioni ha sempre giocato bene ed è stato l’unico a salvarsi in Coppa del Mondo.
 

Piloni: Dan Cole e Beno Obano

Due piloni come Dan Cole e Ben Obano, sono ritenuti indispensabili dal coach della nazionale inglese di rugby. Il primo in particolare è molto abile nei calci piazzati e sa destreggiarsi bene anche nelle mischie. Il secondo dal canto suo, nella scorsa edizione del Sei Nazioni, seppur giocando poco, in soli cinque minuti ha finalizzato un calcio piazzato dimostrando di essere un ottimo giocatore e su cui la federazione inglese può puntare per il futuro in questo ruolo.
 

Tallonatori: Jamie George e Theo Dan 

I tallonatori Jamie George e Theo Dam sono due titolarissimi della nazionale inglese di rugby. Il primo nel Sei Nazioni dello scorso anno in cui ha indossato la fascia di capitano, è stato in grado di guidare la squadra in modo superbo e si è rivelato abilissimo nei calci piazzati, il tutto a dispetto dei suoi 33 anni. Il secondo invece a parte qualche banale errore sulle rimesse laterali, è stato un tallonatore che nei match vittoriosi dell’Inghilterra ha lasciato il segno ogni volta che è sceso in campo.