Dopo la conclusione del Sei Nazioni 2024, ci sono vari giocatori che nonostante abbiamo conquistato soltanto il terzo posto nel torneo, il coach Steve Borthwick ha convocato per l’edizione del 2025. Il team della Rosa Rossa l’anno scorso ha faticato a trovare il ritmo nonostante sia uscita vittoriosa su Galles e Italia. La sconfitta contro la Scozia che gli è costata anche la Calcutta Cup, ha però creato un campanello d'allarme. A seguito di questo passo falso, la squadra ha dovuto ricompattarsi per portare al termine nel migliore dei modi il torneo contro Francia e Irlanda con due vittorie.
Il coach Steve Borthwick per il Sei Nazioni 2025 punterà ancora sui suoi uomini più esperti
Il
team dei Tre Leoni pur essendo di
altissimo livello, lo scorso anno ha ottenuto risultati altalenanti e che gli hanno consentito solo di ottenere un
terzo posto nel classico torneo
Sei Nazioni. Per la
prossima edizione dell’antichissima competizione, la squadra inglese cercherà di
portare a 40 i successi in totale, in modo da
staccare il Galles che è appaiato a 39. Per tale motivo, il CT
Steve Borthwick impartirà
nuovi schemi ai suoi
fedelissimi che si sono già contraddistinti ruolo per ruolo.
Esterni: Freddie Stewart e George Furbank
Nel
ruolo di esterni il CT inglese per il
prossimo Sei Nazioni farà ancora affidamento su
Freddie Steward e
George Furbank. Il primo è
molto bravo con la palla alta e contro il Galles nella scorsa edizione è stato il
miglior giocatore dell'Inghilterra. Il secondo invece seppur non bravo individualmente quanto Steward, eccelle per le sue
qualità da regista e che meglio si adattano a questa
nuova squadra della Rosa Rossa che il CT sta plasmando.
Centri: Henry Slade e Ollie Lawrence
Nel
ruolo di centro, il CT della
nazionale inglese di rugby, in vista del
Sei Nazioni 2025, ha deciso di puntare ancora su
Henry Slade e
Ollie Lawrence. Il primo che gioca nell 'Exeter Chiefs nel suo ruolo sa
assumersi le responsabilità e quindi riesce sempre a
trovare la palla nei momenti cruciali e su entrambi i lati del campo. Il secondo dal canto suo
è tornato in prima squadra dopo il
disastroso match con la
Scozia che ha visto prevalere quest’ultima e con una
squadra inglese irriconoscibile.
Mediani d'apertura: Marcus Smith e George Ford
Marcus Smith è un
mediano d’apertura che è stato colpito da un infortunio prima del
torneo Sei Nazioni dello scorso anno. Tuttavia, al suo esordio, come Lawrence, ha avuto un grande impatto sulla squadra. La sua
migliore partita è stata quella
contro l’Irlanda nell’ultimo match del torneo quando ha messo a segno il
drop decisivo. Un altro
mediano d’apertura su cui il
coach dell’Inghilterra fa
molto affidamento per il futuro è
George Ford. Il giocatore, infatti, salvo qualche problema nei match iniziali del torneo scorso, ha poi
sfoderato prestazioni eccellenti che lo hanno reso
uno dei migliori del team dei Tre Leoni.
Mediani di mischia: Ben Spencer e Alex Mitchell
Il
CT della nazionale inglese di rugby
Steve Borthwick, per il
ruolo di mediani di mischia in previsione del
prossimo Sei Nazioni, ha deciso di
convocare due giocatori che ritiene tra i migliori. Nello specifico si tratta di
Ben Spencer e
Alex Mitchell. Il primo nella scorsa edizione
ha impressionato il coach nonostante non fosse la prima scelta, e abbia subito qualche infortunio. Per quanto riguarda invece il secondo, se giocherà con
costanza e ai
suoi ritmi migliori, potrebbe
fare la differenza a favore del team inglese. Alex Mitchell, infatti, è
abilissimo sui calci in quanto li tira lunghi e precisi.
Ultima fila: Ben Earl e Chandler Cunningham
Nel
ruolo di ultima fila la compagine inglese di rugby per il
Sei Nazioni 2025 potrà contare su
due giocatori che sono considerati tra i
migliori in assoluto ossia
Ben Earl e
Chandler Cunningham. Il primo è stato particolarmente
eccezionale nelle prime tre partite dello scorso anno e ha impressionato nel momento in cui è salito di livello. Il secondo invece seppur spesso
partito dalla panchina, quando è stato chiamato in causa dal CT, si è rivelato sempre di
grande impatto.
Seconda fila: George Martin e Mario Itoje
La
seconda fila del team inglese di rugby è a dir poco
impressionante. In questo ruolo, infatti, emergono
George Martin e
Mario Itoje. Il primo per il suo atteggiamento in campo viene definito
una bestia e sa esprimersi al meglio quando si tratta di effettuare
blocchi e
placcaggi. Il secondo invece seppur qualche difficoltà in alcuni match della scorsa edizione del
Sei nazioni ha sempre
giocato bene ed è stato l’unico a salvarsi in
Coppa del Mondo.
Piloni: Dan Cole e Beno Obano
Due
piloni come
Dan Cole e
Ben Obano, sono ritenuti
indispensabili dal coach della nazionale inglese di rugby. Il primo in particolare è molto
abile nei calci piazzati e sa destreggiarsi bene anche nelle
mischie. Il secondo dal canto suo, nella scorsa edizione del
Sei Nazioni, seppur giocando poco,
in soli cinque minuti ha finalizzato un calcio piazzato dimostrando di essere
un ottimo giocatore e su cui la federazione inglese può
puntare per il futuro in questo ruolo.
Tallonatori: Jamie George e Theo Dan
I tallonatori
Jamie George e
Theo Dam sono due
titolarissimi della nazionale inglese di rugby. Il primo nel
Sei Nazioni dello scorso anno in cui ha indossato la
fascia di capitano, è stato in grado di
guidare la squadra in modo superbo e si è rivelato
abilissimo nei calci piazzati, il tutto a dispetto dei suoi 33 anni. Il secondo invece a parte qualche
banale errore sulle rimesse laterali, è stato un
tallonatore che nei match vittoriosi dell’Inghilterra
ha lasciato il segno ogni volta che è sceso in campo.