La Turchia allenata da Vincenzo Montella parteciperà a Euro 2024 a partire dal 14 giugno, con la speranza di ottenere il miglior risultato possibile a cominciare dal superamento della fase a gironi. Guardando la squadra e i recenti risultati, le cose sembrano davvero promettenti senza contare che l'umore generale riflette ottimismo sulla capacità dei giocatori di fare bene in questo torneo. Il team, tra l’altro, ha tutto ciò che serve per avere successo, ossia un mix di esperienza, entusiasmo, talento e capacità fisiche, per cui non dovrebbe temere nessun avversario che man mano incrocerà.
Turchia: un team potente ed equilibrato in tutti i reparti
La
Turchia sotto la guida dell’aeroplanino
Vincenzo Montella nelle amichevoli fin qui disputate si è dimostrata una
squadra equilibrata e abbastanza
potente. Per tale motivo, è in grado di ottenere qualcosa di straordinario durante i prossimi
Campionati Europei, soprattutto se gioca con la stessa convinzione e rimane abbastanza ambiziosa sia durante la fase a gironi che eventualmente in quella a eliminazione diretta. Il
CT Montella dovrà quindi
sfruttare questo trend della sua compagine, esercitando un pressing alto in modo intelligente ma intenso quando necessario.
L’impressionante fase di attacco della Turchia
Ciò che è impressionante della
fase offensiva della Turchia è la percentuale di tiri in porta pari all' 84,0%. Si tratta indubbiamente di un dato eccellente, soprattutto se confrontato con il numero di tiri per partita. Ciò significa che la Turchia raggiunge la porta con facilità nella maggior parte dei casi e contro numerosi avversari, poiché gli
attaccanti e i
centrocampisti tendono a optare per tiri dalla distanza molto spesso e con un'alta percentuale di successo.
Çalhanoğlu,
Yazıcı,
Yılmaz,
Ünder,
Güler e
Yıldız sono coloro che possono tirare bene dalla distanza, senza contare che sono tutti anche
abili assistman. Il numero dei passaggi della Turchia, tuttavia, è inferiore alla media e deve quindi essere migliorato durante gli
europei di Germania. L’allenatore Montella dovrà prestare attenzione a questa anomalia della sua squadra, altrimenti sarà difficile creare occasioni da gol a partita. La
Turchia ha dimostrato contro la
Germania in particolare, di poter punire qualsiasi squadra dal punto di vista offensivo poiché tende a giocare con un muro difensivo alto e spesso utilizza i terzini in attacco. Inoltre, proprio in fase offensiva, vanta giocatori del calibro
Yıldız,
Yılmaz,
Ünalwill,
Aktürkoğlu e
Akgün tutti in grado di offrire la profondità necessaria affinché le finalizzazioni in rete avvengano regolarmente.
La solidità del reparto difensivo turco
Per quanto riguarda la
fase difensiva della Turchia, possiamo sottolineare con certezza che non dovrebbe creare problemi di assetto al
CT Montella poiché ultimamente è stata
abbastanza solida, tranne nel match contro l'Austria, nella quale ha perso 6 a 1. Nonostante questa prestazione deludente, la difesa della Turchia è in grado di resistere a numerose
azioni offensive dei grandi team europei soprattutto se i giocatori che occupano questi ruoli sono in grado di effettuare frequenti e
molteplici recuperi e
intercettazioni. Se il reparto difensivo migliora a
Euro 2024, allora l’attuale media di 1.7 reti subite a partita si abbasserà, con conseguenti ottimi risultati in termini di sconfitte evitate. Tuttavia, il modo migliore per evitare errori difensivi da parte della
Turchia, è quello di non fornire passaggi al centrocampo quando gli avversari esercitano un
pressing alto oppure se i
centrocampisti stessi sono posizionati in una zona del campo a rischio di intercettazione della controparte avversaria. Anche la
difesa dei calci piazzati è un aspetto che Montella e il suo staff devono affrontare per sistemare ciò che è necessario in termini di
istruzioni di marcatura e
aggressività positiva all'interno dell'area senza commettere falli decisivi.
Il centrocampo creativo della Turchia
Con un
mix di esperienza e talento, la
Turchia può essere tra le migliori
squadre offensive nella prima fase dei
Campionati Europei, specie se alterna i piani d’attacco evitando di concentrarsi solo su uno o due. Le caratteristiche dei giocatori
allenati da Montella sono diverse e ognuno può essere plasmato secondo le esigenze del tecnico o durante una singola partita. Ovviamente a giocare un ruolo fondamentale per un repentino
cambio tattico in corso d’opera, lo può svolgere il
centrocampo. In questa zona, infatti, la compagine turca vanta uomini
molto creativi ossia
elementi versatili, nel senso che possono padroneggiare sia la fase difensiva che quella offensiva e di regia. Il team turco, infatti, può giocare con tre registi ovvero un trequartista avanzato che può essere
Yazıcı o
Güler e due profondi come
Çalhanoğlu e
Özcan. Allo stesso tempo, spetta a Montella optare per un centrocampista più difensivo, visto che può utilizzare proprio il
fuoriclasse dell’Inter Çalhanoğlu come
trequartista avanzato e aggiungere un centrocampista più difensivo da affiancare a Özcan nella zona centrale. In ogni caso tutti gli elementi che coprono la
zona mediana dovranno concentrarsi principalmente sulla
precisione dei passaggi durante il torneo, poiché un atteggiamento del genere potrebbe rappresentare un’opportunità unica per realizzare reti e di conseguenza vincere più partite.
La pericolosità dei calci piazzati della Turchia
La compagine turca, allenata da
Vincenzo Montella, in occasione del pareggio a reti inviolate con la nazionale di Spalletti, ha dimostrato di essere solida in tutti i tre settori del campo ossia
difesa,
centrocampo e
attacco. Quest’ultimo tra l’altro essendo
molto prolifico, capita spesso di generare angoli e calci piazzati. I tiri da fermo rappresentano una vera e propria specialità per alcuni giocatori turchi.
Çalhanoğlu ne è un esempio lampante, visto che con
l’Inter ne ha messo a segno un bel po’ senza contare che è anche il rigorista impeccabile su cui la compagine di Montella potrà contare.