Negli USA dal 20 giugno al 14 luglio 2024 ci sarà la 48esima Coppa America. Si tratta della seconda volta che viene organizzata in nordamerica e con due novità. La prima riguarda il torneo che sarà indetto sia dalla CONMEBOL confederazione sudamericana che da CONCACAF, organo governativo del calcio nord e centroamericano. La seconda riguarda gli USA che ospiteranno i Mondiali 2026 con Canada e Messico. I favoriti sono come al solito Argentina e Brasile, mentre gli outsider sulla carta secondo i bookmaker dovrebbero essere Uruguay, USA, Messico, Canada e magari anche team come Ecuador o Cile.
Argentina: i campioni d'America e del mondo vogliono di più
In quanto campione in carica, la squadra
dell'Argentina è la principale favorita per vincere la
Coppa America 2024. Il team albiceleste infatti oltre ad aver vinto la competizione nel 2021 in
Brasile, è diventato anche
campione del Mondo nel 2022 in
Qatar. La squadra è quindi una delle più forti che scenderà in campo nella prossima edizione della coppa e sicuramente sarà presente ancora
Lionel Messi, che nonostante le suddette conquiste del 2021 e 2022 non ha ancora voglia di appendere le scarpette al chiodo. La
rosa albiceleste vanta tra l’altro giocatori come
Emiliano Martínez in porta e i giovani
Enzo Fernández e
Julián Álvarez che si sono distinti in Qatar, e pronti a vivere le gare degli Stati Uniti con un anno in più di esperienza. Anche pezzi pregiati come
Mac Allister,
Otamendi,
Rodrigo de Paul e
Lautaro Martinez, bomber
dell’Inter, potrebbero rivelarsi pedine essenziali per l’allenatore
Lionel Scaloni, eletto nel 2022 come il migliore del mondo.
Brasile: il favorito della Coppa America insieme all’Argentina
Il
Brasile si è presentato agli ultimi due grandi tornei internazionali come rivale da battere. Nella
Coppa America del 2021 ha cercato di difendere il titolo in casa, cosa che però non gli è riuscito poiché nel match finale al
Maracaná è stato costretto ad arrendersi
all'Argentina. In Qatar, invece ha subito una cocente sconfitta nei quarti di finale contro la
Croazia e che ha segnato la fine dell'era
Tite come allenatore. Nonostante ciò, anche in questa edizione della
Coppa America partirà come favorito per la vittoria finale. Un successo negli
Stati Uniti potrebbe aprire un nuovo ciclo; infatti, il Brasile vanta nove titoli continentali di cui l’ultimo vinto nel 2019, e il suo obiettivo principale sarà quello di vincere il decimo. La grande stella dell'ultimo decennio nelle
file brasiliane è stata senza nessun dubbio
Neymar, che però dopo l’eliminazione dei
verdeoro dai Mondiali del Qatar ha lasciato intendere di ritirarsi dalla nazionale. Che ci ripensi o meno
Dorival Junior ossia il nuovo allenatore, potrà comunque contare su giocatori del calibro di
Vinicius Jr,
Rodrygo,
Richarlison e probabilmente anche su
Endrick che compirà 18 anni pochi giorni dopo la finale del torneo americano.
Uruguay: favorito della Coppa America con Valverde e Darwin
La
squadra uruguaiana è per tradizione e storia, una delle più forti del Sudamerica. Il team azzurro vanta infatti in bacheca 2 titoli mondiali e ben 15
Coppe America ossia le stesse dell'Argentina. L'ultima conquista risale all’anno 2011 quando in squadra militavano giocatori come
Cavani,
Forlán e
Suárez. Dopo la delusione del Mondiale in
Qatar, dove
l’Uruguay è stato eliminato nella fase a gironi con una sola vittoria contro il Ghana, un pareggio con la Corea del Sud e una sconfitta contro il Portogallo, si spera che con l’avvento di giovani di enorme talento la musica cambi. Federico Valverde del
Real Madrid e
Darwin Núñez in forza al
Liverpool, negli
Stati Uniti potranno infatti contribuire a centrare di nuovo un successo importante con la loro nazionale, ed è per tale motivo che l’Uruguay debba essere incluso tra le pretendenti al titolo di campione d’America.
Stati Uniti: i padroni di casa vogliono sorprendere
Gli
Stati Uniti ospitano le partite della
Coppa America per la seconda volta nella loro storia, dopo l'edizione del centenario disputato nel 2016. Inoltre ad oggi è la squadra non sudamericana con più partecipazione al torneo e precisamente con quattro presenze. Seppur Paese ospitante e
leader del calcio nordamericano, la nazionale a stelle e strisce per la
rosa di giocatori che può vantare, deve essere di diritto inserita come outsider per la conquista del
prestigioso trofeo. I giocatori sono quindi chiamati ad essere i protagonisti di una squadra che conta diversi validi elementi che militano nei migliori campionati del mondo come
Musah (Valencia),
McKennie (Juventus) e
Pulisic (Milan).
Messico: presenza abituale che ha già sorpreso altre volte
Tra le nazionali che potrebbero contrastare i team più blasonati che parteciperanno alla prossima
Coppa America come
l’Argentina e il
Brasile, è doveroso citare il
Messico. La squadra tricolore infatti è quella non sudamericana con la storia più ricca del torneo, avendo partecipato a 10 edizioni e raggiunto due finali nel 1996 e nel 2001. I messicani tra l’altro sono una presenza regolare nei principali tornei continentali e negli ultimi tempi stanno sfidando gli Stati Uniti per lo
status di migliore squadra del nordamerica. Oggi il
team dispone di giocatori di grande esperienza, come
Hirving Lozano (ex Napoli) e
Andrés Guardado, ma anche di giovani con il potenziale per giocare nelle migliori squadre d'Europa. Questi sono i casi di
Hector Moreno e
Edson Álvarez, anche se altri potrebbero emergere prima dell'inizio del torneo. In ogni caso, le aspirazioni del
team messicano saranno subordinate alla forza atletica e alla
preparazione tecnica dell’allenatore, nonché all’agonismo che ogni singolo giocatore dovrà dimostrare specie quando di fronte ci saranno avversari di caratura mondiale.