Dodici nazioni si affronteranno a Parigi nel Torneo Olimpico in programma nella capitale transalpina dal giorno 27 luglio fino alla data del 10 agosto. Allo stato attuale sicuri del posto ci sono otto team in rappresentanza di cinque diversi continenti, compresa la Francia paese ospitante e la Germania Campione del Mondo in carica. Le restanti quattro squadre saranno note a conclusione dei tornei preolimpici in programma nella prima decade del mese di luglio in Grecia, Lettonia, Spagna e Porto Rico, e in quest'ultimo sarà presente anche l'Italia di Gianmarco Pozzecco.
Stati Uniti: un nuovo dream team per ribadire la sua leadership
Quando si parla di
basket olimpico, alcuni paesi hanno lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport attraverso i loro straordinari risultati. Le
Olimpiadi Maschili sono state da sempre un palcoscenico per mettere in mostra i
migliori talenti del mondo della
palla a spicchi. Diverse nazioni si sono distinte in questo ambito, con in primis gli
Stati Uniti che nella loro storia si sono assicurati il maggior numero di medaglie d'oro.
Stati Uniti: una forza dominante nel basket olimpico
Gli
Stati Uniti rappresentano la forza più dominante nella storia del
basket olimpico. La squadra nazionale ha infatti vinto un
numero impressionante di medaglie d'oro, stabilendo saldamente la propria supremazia in questo sport. Da quando il basket è stato introdotto nel programma olimpico nel 1936, gli Usa si sono aggiudicati l’oro praticamente in
numerose occasioni, mettendo in mostra il loro talento e la loro abilità senza pari in campo. Su un
totale di 20 edizioni il team a stelle e strisce le ha
vinte tutte ad eccezione di quelle di
Monaco 1972 (URSS),
Mosca 1980 (Jugoslavia),
Seul 1988 (URSS) e
Atene 2004 (Argentina). I giocatori che hanno consentito alla compagine di vincere tutte queste medaglie sono iconici e spesso i loro nomi vengono costantemente ricordati in questo sport.
Evoluzione del successo del basket olimpico
Nel corso degli anni, anche altri paesi hanno fatto passi da gigante nel
basket olimpico, sfidando l'egemonia degli
Stati Uniti con vari gradi di successo. Diverse nazioni sono infatti emerse come formidabili contendenti,
dimostrando la loro abilità e determinazione sulla
scena globale. Tra queste ce ne sono alcune che negli ultimi anni sono salite alla ribalta come ad esempio la
Serbia che nell’ultimo mondiale dell’anno 2023 che si è svolto a
Manila nelle Filippine, si è piazzata seconda alle spalle di una
sorprendente Germania. Il paese slavo in qualità di vice campione iridato, avrà dunque voglia di stupire anche ai prossimi
giochi di Parigi, e quindi il
team Usa dovrà guardarsene attentamente.
Serbia: i vice campioni del mondo vogliono stupire anche a Parigi
Anche la
Jugoslavia, e successivamente la Serbia, hanno lasciato
un'eredità illustre nel basket olimpico. Il
team maschile di questa regione hanno dimostrato abilità e lavoro di
squadra eccezionali, guadagnandosi
numerose medaglie d'oro e ottenendo ampi riconoscimenti per il loro contributo a questo sport. La ricca tradizione cestistica della Jugoslavia continua oggi in
Serbia, con la nazione che ha mantenuto il suo vantaggio competitivo e ha sostenuto la sua posizione di potenza del
basket mondiale. Il suo uomo di punta è
Nikola Jokic che gioca nella
NBA e precisamente nel team dei
Denver Nuggets.
Spagna: un team maturo per l’oro olimpico
La
Spagna ha lasciato un segno indelebile nel basket olimpico, con la
nazionale maschile che ha ottenuto notevoli successi negli ultimi anni. Le loro prestazioni costanti e le vittorie hanno spinto la compagine iberica ai
vertici del basket internazionale, guadagnandosi la reputazione di formidabile contendente alle competizioni olimpiche. Nei giochi 1984, 2008, 2012, 2016 la
Spagna ha ottenuto sempre l’argento perdendo in finale con gli
Stati Uniti e mai l’oro. A
Parigi potrebbe essere dunque la volta buona, visto che il team allenato dal coach italiano
Sergio Scariolo, vanta un
roster tra i migliori in assoluto e che si fonde principalmente sui cestisti che giocano nelle corazzate
Real Madrid e
Barcellona. La prima nonostante abbia dominato la
stagione regolare di Eurolega e i successivi
Play-off, nella
Final Four di Berlino ha ceduto lo scettro di campione ai
Greci del Panathinaikos.
Il torneo preolimpico dell’Italia
L’Italia se riuscirà a centrare la
qualificazione alle Olimpiadi, potrà tentare di vincere la sua terza medaglia della storia. Gli azzurri dopo i due argenti del 1980 a
Mosca quando furono sconfitti dalla
Jugoslavia e di Atene 2004 in cui arrivarono secondi perdendo la finale con
l’Argentina con alla guida
Gianmarco Pozzecco, ha voglia di tornare al successo. Sotto la guida del suddetto coach, il
team ha fatto bene agli
Europei del 2022 in cui ha sfiorato il raggiungimento delle
semifinali del torneo, mentre all’ultimo mondiale se non avesse incontrato gli Stati Uniti probabilmente sarebbe arrivata in zona medaglia. Inoltre, in entrambe le competizioni
l’Italia ha battuto la Serbia. Se dunque la compagine italiana dovesse centrare la
qualificazione ai giochi di Parigi, potrebbe recitare un ruolo primario o comunque
lottare alla pari con gli altri 11 team partecipanti. La squadra azzurra per arrivare alle olimpiadi dovrà vincere il torneo che è in programma a
San Juan di Porto Rico e che vedrà impegnati anche i team di
Messico,
Lituania e
Costa d’Avorio nel
gruppo A e di
Porto Rico,
Bahrain e la stessa
Italia nel
gruppo B. Le vincenti di entrambi i gironi si sfideranno poi in finale e il
team che prevarrà otterrò il visto per i giochi parigini. Se a raggiungere la capitale francese sarà proprio la compagine di
Gianmarco Pozzecco, allora verrà inserita nel
gruppo C che comprende
Serbia,
Stati Uniti e
Sud Sudan.