La Gallagher Cup ossia il trofeo di rugby che viene assegnato nel campionato d’Inghilterra I Divisione, vedrà di fronte nella finale di sabato 8 giugno al Twickenham Stadium di Londra i team del Northampton Saints e del Bath Rugby. I Saints sono favoriti poiché nella stagione regolare hanno chiuso al primo posto, tuttavia il Bath che si è classificato secondo ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi il titolo di Campione d’Inghilterra. I due team in semifinale hanno sconfitto rispettivamente i Saracens London e i Sale Sharks, ed entrambi i match sono stati molto combattuti.
Northampton Saints: il team favorito alla vittoria
I
Northampton Saints in testa alla classifica dopo la stagione regolare di
Inghilterra I Divisione, sono riusciti a conquistare un
posto nella finale con un'emozionante vittoria per 22 a 20 sui
Saracens London. Il successo è arrivato grazie soprattutto a cinque calci piazzati di
Fin Smith. Tuttavia i Saracens sembravano trasformati rispetto alla squadra battuta in casa dal
Sale Sharks nell'ultima giornata della stagione, poiché hanno effettuato diversi contrasti e impedito ai Saints di prendere piede nel gioco, con due tiri di
Elliot Daly che gli hanno regalato un vantaggio per 6 a 0. La situazione, tuttavia, è presto cambiata poiché i Saints sono passati in vantaggio grazie ad una meta di
Odendaal a cui ha fatto seguito la
trasformazione di Smith. Al capitano dell'Inghilterra
Jamie George è stata poi annullata una meta per fuorigioco in un frizzante attacco pochi istanti dopo che i Saracens avevano perso per infortunio l’esterno
Tom Parton sostituito da
Alex Lozowski. Altri tre calci piazzati consecutivi del suddetto Smith hanno dato ai Saints un vantaggio di 10 punti a metà tempo, con il Northampton che ha iniziato a mostrare il tipo di forma che l’ha visto finire in
testa alla classifica in questa stagione. I Saracens hanno cercato di reagire mettendo a segno un calcio piazzato dopo un drop del mediano d'apertura
Lewington a cui ha fatto seguito la trasformazione di
Daly e che ha consentito al team londinese di ridurre il divario a tre punti. I Saracens per contrastare l’egemonia dei Saints nel primo tempo hanno effettuato una serie di cambi tra cui quello del tallonatore
Juan Martin Gonzalez che è riuscito a negare al mediano di mischia
Alex Mitchell una meta straordinaria verso l'angolo sinistro. Un quinto calcio piazzato realizzato dal solito Smith ha poi dato ai
Saints un vantaggio di nove punti con meno di 10 minuti da giocare e nonostante la meta di
Cinti al 78' il team di Northampton ha chiuso meritatamente la semifinale e ora è
seriamente candidato a vincere il suo secondo titolo di
English Premiership.
I giocatori di spicco del Northampton
La semifinale tra il team del
Northampton e quello dei
Saracens ha consentito agli spettatori presenti di assistere ad un
rugby di alto livello con artisti della palla ovale, ma anche di elementi che con tanto agonismo hanno contribuito a tali performance. Grazie a ciò, i
Saints sono riusciti al terzo tentativo nelle ultime quattro stagioni a centrare finalmente una finale di
Inghilterra I Divisione, mettendo fine alla fierezza dei Saracens. La partita per i vincitori ha vissuto
momenti di flusso e riflusso, dominata da una difesa potente e talvolta sorprendente, e ci sono voluti due momenti di brillantezza individuale, uno di
George Furbank e l'altro di
Owen Farrell, per turbare la squadra londinese dei Saracens. L'impegno è stato inoltre notevole e anche la fisicità è risultata determinante. Il Northampton in difesa ha tra l’altro interagito alla perfezione lungo la
linea laterale, favorendo le incursioni del sempre brillante
Alex Mitchell e le capacità realizzative di
Furbank, con quest’ultimo che ha realizzato la meta che ha messo definitivamente ko i Saracens. Anche il terzino
Burger Odendaal è stato bravo a trasformare i
calci piazzati, mentre determinanti sono risultati i cambi effettuati dall’allenatore
Sam Vesty che ha saputo inserire i tasselli giusti nel momento in cui gli avversari stavano compiendo gli ultimi sforzi per
scongiurare la sconfitta.
Bath: una finale guadagnata con tanta fatica
Il
Bath Rugby affronterà il team dei
Northampton Saints nella finale della
Premiership inglese, dopo aver vinto con non poche sofferenze contro i
Sale Sharks. Il punteggio di 31 a 23 apparentemente fa sembrare che la vittoria sia stata netta, invece il match è
risultato piuttosto equilibrato. La squadra del Bath allenata da
Johann van Graan ha comunque raggiunta la sua prima finale di
Premiership in nove anni nonostante l'emozionante reazione dei Sale. Questi ultimi, infatti, in un primo tempo sono riusciti a pareggiare il match che li vedeva sotto per 5 a 18. Tuttavia, due calci piazzati di
Finn Russell nel secondo tempo e una meta di
Niall Annett nel finale, hanno ristabilito le distanze a favore del Bath consentendogli di aggiudicarsi l’incontro e di sfidare il
Northampton Saints nella finale di sabato 8 giugno a
Twickenham.
I giocatori di spicco del Bath Rugby
Oggi nella
galassia delle stelle del rugby in campo negli stadi inglesi dove si disputano i match della
Gallagher Cup ossia il trofeo che viene assegnato ai vincitori del torneo di
Inghilterra I Divisione, ci sono diversi giocatori che riescono con le loro performance ad influenzare il corso di una partita. Quella che ha visto di fronte in semifinale il
Bath e i
Sale Sharks hanno ribadito questo concetto; infatti, diversi contrasti e un gran
lavoro di bloccaggio hanno consentito al primo di imporsi efficacemente in diverse azioni salienti del match. Con un memorabile lavoro di bloccaggio del sudafricano
Jasper Wiese e dell’inglese
Joe Carpenter roccia assoluta del team, il
Bath è riuscito ad uscire efficacemente in occasione degli attacchi degli
Sharks e ha condotto in porto la vittoria che gli ha spalancato le porte per la finalissima contro il
Northampton in programma a
Twickenham sabato 8 giugno.