La Spagna parteciperà al Torneo di Qualificazione Olimpica 2024 come paese ospitante, ma nonostante ciò, la squadra del coach italiano Sergio Scariolo sarà sotto pressione in quanto favorita. Allo stesso tempo, gli spagnoli sono in cerca di riscatto dopo essere stati esclusi dal secondo turno della Coppa del Mondo di basket 2023. In caso di vittoria nel preolimpico di Valencia, la compagine iberica potrà partecipare alle Olimpiadi e fare bene andando oltre gli argenti di Los Angeles 1984, Pechino 2008 e Londra 2012 nonché del bronzo ottenuto a Rio de Janeiro nell’anno 2016.
Il cammino della Spagna verso le Olimpiadi di Parigi
Per non interrompere la serie di sei partecipazioni consecutive alle
Olimpiadi Maschili, la
squadra di basket spagnola dovrà vincere il torneo di qualificazione che giocherà in casa a
Valencia. Il biglietto per Parigi 2024 infatti lo staccherà soltanto il
team che dal 2 al 7 luglio riuscirà a prevalere sulle altre contendenti. Nella suddetta città della comunità valenciana, ad affrontarsi per un posto ai
giochi di Parigi, oltre alla compagine iberica nel
Gruppo A ci sono anche
Libano e
Angola, mentre nel
Girone B Finlandia,
Polonia e
Bahamas si contenderanno il pass per la finale del torneo. La squadra guidata dal coach italiano
Sergio Scariolo è la grande favorita, ma la formula del torneo non permette una sconfitta nella fase finale, e quindi la pressione su tutte le squadre è costante. Se la
Spagna riuscirà a qualificarsi ai
Giochi Olimpici, farà parte del
Gruppo A insieme
all'Australia, al
Canada e alla squadra vincitrice del torneo preolimpico che si disputerà al Pireo in
Grecia con
Slovenia,
Nuova Zelanda e
Croazia nel
Gruppo A e
Egitto,
Grecia,
Repubblica Dominicana nel Girone B.
Il roster spagnolo che punta alle Olimpiadi di Parigi
Il coach italiano
Sergio Scariolo sa quanto sia grande la sfida che la sua squadra deve affrontare a Valencia, e per tale motivo ha convocato un roster che comprende due leader veterani assoluti, ossia il 39enne capitano
Rudy Fernandez e il 36enne
Sergio Llull. Questi due saranno i titolari che dovranno guidare i compagni a ottenere il pass per i prossimi
Giochi Olimpici di Parigi. Nel team spagnolo figurano anche i fratelli
Juancho e
Willy Hernangomez, nominati rispettivamente
MVP della finale
FIBA EuroBasket 2022 e
MVP del torneo. Entrambi saranno pronti ad aiutare la Spagna a tornare alle
Olimpiadi e per tale motivo c’è da giurare che il
coach Scariolo li utilizzerà in modo efficace e in ruoli ben distinti. Per la compagine iberica, in occasione del torneo preolimpico di
Valencia sarà altresì importante il ritorno di
Lorenzo Brown che nell’ultima
Coppa del Mondo di Manila è risultato assente per un infortunio e dopo essere stato nominato nell'EuroBasket 2022 All-Star Five. Il playmaker 20enne
Juan Nunez sarà anch’esso parte integrante del roster per condividere i compiti di regia proposti dal coach. Infine, il team della Spagna, per centrare l’obiettivo prefissato, potrà contare anche sugli attaccanti NBA
Santi Aldama e
Usman Garuba, nonché sui difensori
Alberto Diaz,
Alex Abrines,
Joel Parra e
Dario Brizuela.
La leggenda spagnola Fernandez a un passo dalla storia
Atene, Pechino, Londra, Rio de Janeiro e Tokyo, sono le città in cui lo spagnolo
Rudy Fernandez ha giocato alle Olimpiadi a partire dal 2004. Se quindi dovesse partecipare anche ai
Giochi di Parigi, sarà per la sesta volta, quindi come nessun giocatore di basket ha mai fatto prima. Fernandez, nonostante i suoi 39 anni, sta suscitando scalpore in
Spagna; infatti, essendo un punto di riferimento della compagine cestistica, è ben visto dai suoi compagni. Il centro
Willy Hernangomez, in tal senso è quello che ha pubblicamente dichiarato di essere contento della sua
presenza a Valencia. In una recente intervista ad un
noto quotidiano spagnolo, il suddetto attaccante ha detto che Rudy è una leggenda, ispira tutto il roster e che sicuramente aiuterà molto la nazionale in caso di
qualificazione ai Giochi di Parigi. Hernangomez, tra l’altro, è stato compagno di
squadra di Fernandez negli ultimi anni nella compagine, e ha sperimentato in prima persona ciò che ha reso
l'ala piccola/guardia da 196 centimetri una vera e propria icona per il movimento cestistico iberico e non solo. All'inizio della sua carriera, quando Fernandez fece l’esordio nel
team spagnolo e giocò alle
Olimpiadi di Atene del 2004, era meglio conosciuto per le sue schiacciate ad alta quota e per l'energia in difesa. Ora, negli anni del tramonto della sua carriera, la sua
leadership e il sacrificio sono ciò che risaltano maggiormente. Il giocatore, infatti, è riuscito a vincere quattro volte l’europeo giocando sempre un ruolo chiave in tutti i match e lo ha fatto anche nei trionfi della
Spagna nella Coppa del Mondo del 2006 e del 2019, nonché in occasione delle
medaglie d’argento alle Olimpiadi 2008 e 2012, e a quelle del 2016 quando ha vinto il bronzo.
Sergio Scariolo: il mago che fa sognare la Spagna del basket
Sergio Scariolo 63enne coach italiano tra i più vincenti dell’intero panorama cestistico internazionale, ha avuto una bella carriera ed è riuscito a rimanere ad alti livelli nonostante l’età. L’esperto allenatore, al contrario dei coetanei del
mondo calcistico europeo, non ha mai avuto problemi a gestire i
roster di basket come altri celebri coach di questo mondo. Il serbo
Svetislav Pesic, ad esempio, allena da così tanto tempo che nessuno gli dice come deve farlo. Premesso ciò, Scariolo, seppur abbia dieci anni meno di Pesic, ha sviluppato lo stesso rispetto con cui le persone gli dicono cosa fare. Ad esempio, quando andò a
Toronto per lavorare come assistente dei
Raptors, avrebbe potuto facilmente essere visto come un passo indietro, anche se si trattava comunque di una
squadra NBA di gran pregio.