Il torneo di basket maschile ai Giochi Olimpici 2024 è destinato a essere uno dei più competitivi di sempre. Il gruppo di team favoriti per l'oro include i 16 volte vincitori degli Stati Uniti, la medaglia d'argento a Tokyo 2020 ossia la Francia paese ospitante, la Germania campione del mondo e altri roster molto forti tra cui quello del Canada. I risultati di quest’ultimo ai Giochi Olimpici saltano subito all’occhio; infatti, la compagine nordamericana ha vinto solo un argento nel lontano 1936. Tuttavia, il terzo posto in Coppa del Mondo dello scorso anno lo rende molto competitivo.
Shai Gilgeous-Alexander la guida della nuova era canadese
Shai Gilgeous-Alexander aveva solo due anni l'ultima volta che il
Canada ha gareggiato alle
Olimpiadi Maschili di basket, ossia quando una squadra guidata dal due volte
MVP NBA Steve Nash finì settima ai giochi del
2000 di Sydney. Tuttavia, è giusto dire che il
suddetto team riunito attorno a
Nash per la competizione in
Australia impallidisce in confronto a quello che ha vinto il bronzo agli ultimi mondiali del 2023 e che sarà presente a
Parigi 2024. Al di fuori di
Nash, solo un giocatore nella squadra del 2000, il centro
Todd MacCulloch giocava nella
NBA, con il resto del gruppo di 10 giocatori che gareggiava a livello di club in tutta
Europa e
Sud America. Nelle ultime due stagioni, il 25enne
Shai Gilgeous-Alexander originario di Toronto si è affermato come uno dei migliori talenti del massimo torneo professionistico americano, come dimostrano le sue prime selezioni
All-Star e All-NBA First Team nel 2023 (quando arrivò quarto in
campionato nel punteggio con 31,4 punti a partita). Alla
Coppa del Mondo, ha guidato il
Canada in una corsa storica che includeva vittorie sulla
Francia, medaglia d'argento a
Tokyo 2020, sulla
Spagna due volte
vincitrice della Coppa del Mondo, e sui campioni olimpici in carica degli
Stati Uniti nella partita per il terzo posto realizzando 31 punti e 12 assist.
La consapevolezza di essere grande del team canadese
Il bronzo è stata dunque la prima medaglia del
Canada nella storia della
Coppa del Mondo e il passaggio ai quarti di finale del torneo ha assicurato un posto alle olimpiadi parigine. In una recente intervista ad un quotidiano del suo paese,
Gilgeous-Alexander dopo la vittoria del
Canada per 88 a 85 sulla
Spagna ha detto che è stato qualcosa di quasi indescrivibile e per tale motivo, lui e il suo team si recheranno nella capitale francese con la
consapevolezza di essere grandi e pronti a lottare per ottenere il massimo risultato.
Gilgeous-Alexander che gioca nel ruolo di guardia, con il team degli
Oklahoma City Thunder è arrivato anche nelle semifinali della
Western Conference dei
Play-off NBA, e in cui lo stato di forma del cestista si è rivelato ancora una volta eccellente come si evince dalla media stagionale di 30,1 punti e 2,0 palle recuperate,
performance queste, che gli hanno consentito di guadagnarsi la sua seconda nomination
All-Star e consolidandosi come finalista per il premio
MVP della lega.
Gli altri grandi talenti del roster canadese di basket
Gilgeous-Alexander potrebbe ricevere la maggior parte dei consensi, ma non è l'unico giocatore in grado di regalare al paese un risultato migliore del settimo posto conseguito alle
Olimpiadi di Sidney dell’anno 2000. Il
roster, infatti, può contare sul 25enne
Luguentz Dort che gioca anch’esso nei T
hunder di Oklahoma City e che si è guadagnato la reputazione di forza
difensiva d'élite nella NBA, responsabile della difesa dei migliori giocatori della
squadra avversaria in ogni notte. Inoltre, la compagine canadese vanta il 24enne RJ
Barrett, un attaccante di 1,98 m (che detiene una media in carriera di 20,2 punti e 5,4 rimbalzi a partita ed è stato
l'MVP della Coppa del Mondo Under 19 FIBA nel 2017. Il 28enne
Dillon Brooks come Dort, è invece noto per le sue capacità difensive; infatti, l'attaccante degli
Houston Rockets ha guadagnato il titolo di
Seconda Squadra All-Defensive dell'NBA nel 2023 ed è stato nominato
miglior difensore alla Coppa del Mondo 2023. Altri talenti NBA su cui il
Team Canada ha fatto affidamento durante la Coppa del Mondo - e che potrebbe richiamare nuovamente per le
Olimpiadi sono il 25enne di Toronto
Nickeil Alexander-Walker guardia dei Minnesota Timberwolves, il 32enne
Dwight Powell centro/ala grande dei Dallas
Mavericks (entrambi attualmente stanno gareggiando nei playoff NBA) e il 33enne
Kelly Olynk ala/centro dei
Toronto Raptors.
Canada: il ritorno in squadra di altri talenti della palla a spicchi
Le caratteristiche di una
squadra internazionale d’élite sono spesso riscontrabili in alcuni giocatori di gran talento del di cui si compongono. Nel caso del
Canada a renderlo un team entusiasmante e in grado di dire la sua a Parigi 2024 sono anche gli altri giocatori che potrebbero far parte della spedizione. Il coach catalano
Jordi Fernandez potrà infatti contare sul
campione NBA del 2023
Jamal Murray, che avrebbe dovuto gareggiare nelle
Filippine l'anno scorso, ma si è ritirato ad agosto, citando la necessità di più tempo di recupero dopo la corsa al titolo dei
Denver Nuggets a giugno.
Andrew Wiggins, campione NBA con i
Golden State Warriors nel 2022, è un altro grande nome, che il suddetto allenatore della nazionale canadese considera indispensabile per le
Olimpiadi di Parigi, e lo stesso dicasi per
Shaedon Sharpe (Portland Trail Blazers),
Brandon Clarke (Memphis Grizzlies), Bennedict Mathurin (Indiana Pacers),
Trey Lyles (Sacramento Kings),
Cory Joseph (Golden State Warriors) e per il 22enne
Zach Edey, alto 2,24 m che ha rappresentato il
Canada ai Mondiali ed è stato nominato
Giocatore Nazionale dell'anno nel 2023 e nel 2024. Questo giovane cestista sarà probabilmente una delle scelte migliori nel prossimo
Draft NBA di fine giugno 2024.