Il campionato italiano di basket Serie A1 è giunto all’epilogo. Ci sarà infatti la finale Play-off scudetto, che vedrà ancora di fronte il team dell’Olimpia Armani Milano campione uscente e la Virtus Segafredo Bologna. Il club meneghino si è qualificato per l’ultimo atto del torneo con un secco 3 a 0 sulla Germani Brescia, mentre i felsinei hanno dovuto giocare una gara in più per battere 3 a 1 la Reyer Venezia. Il match che vedrà opposte le due più illustri e titolate squadre del basket italiano, si svolgerà per il quarto anno consecutivo con Milano che si è imposta nelle ultime due edizioni.
Virtus Bologna: una finale tra certezze e dubbi
Dopo una lunga stagione in cui ha disputato ben 78 partite tra
Serie A1,
Coppa Italia ed
Eurolega, la
Virtus Segafredo Bologna nell’ultima si è imposta al
Taliercio di Venezia ottenendo il
pass per la finale scudetto che la vedrà contrapposta
all’Olimpia Armani Milano. Ai felsinei in precedenza sono serviti altri cinque match per entrare l’obiettivo. Nei quarti di finale dei Play-off si sono imposti nella bella giocata in casa contro
Tortona, mentre in semifinale ne sono state necessarie quattro per avere la meglio su
Venezia. La Segafredo Bologna
arriva alla finalissima con alcune incertezze legate alle condizioni fisiche del suo playmaker il danese
Gabriel Lundberg fermo da 20 giorni per un infortunio al ginocchio, e di
Ante Zizic che nel match di Venezia ha avuto un problema all’inguine. Su entrambi i giocatori il coach
Luca Banchi non ha ancora chiarito se i due siano arruolabili per i primi
due match di semifinale con Milano. In questo caso il responso dei medici societari renderà le idee più chiare all’allenatore in termini di
roster da schierare.
Le certezze della Virtus Bologna
A parte le incertezze, per le mitiche
Vu Nere bolognesi, i risultati che la compagine e la relativa tifoseria si aspettano potranno arrivare grazie a cestisti di gran talento.
Marco Belinelli vero e proprio leader del team, infatti, nonostante i suoi 38 anni è ancora in grado di trascinare i
compagni sul parquet. Il quintetto base inoltre vanta il 32enne pivot georgiano
Toko Shengelia, che proprio nell’ultimo match dei quarti dei
Play-off con
Tortona ha disputato la sua migliore partita da quando gioca in
Italia. Anche il 36enne guardia/playmaker
Daniel Hackett e il 38enne centro
Bryant Dunston, sono giocatori che potrebbero consentire alla Virtus Bologna di contrastare efficacemente
Milano nei match di finale dei
Play-off.
Finale scudetto: tanti ex giocatori in entrambe le squadre
La
finale dei Play-off del massimo
campionato italiano di basket e che assegnerà il tricolore nella stagione 2023/2024, vedrà di fronte due team che vantano tre ex giocatori a cui vanno aggiunti anche i due coach ossia
Luca Banchi (ex Milano) e
Ettore Messina (ex Bologna). Per quanto riguarda i cestisti nello specifico si tratta di
Giampaolo Ricci e del due da
Awudu Abass e
Daniel Hackett. Il primo ha giocato e vinto lo scudetto del 2021 con
Bologna prendendo parte a 58 match in campionato e realizzando in media 7.6 punti, 4.6 rimbalzi e 1.6 assist. L’anno successivo con la casacca di
Milano e fino ad oggi ha disputato 116 gare realizzando in media 4.1 punti e 2.5 rimbalzi. Il secondo invece con la
maglia di Milano ha vinto molto soprattutto nel biennio 2016/2018 in cui ha disputato 71 gare realizzando in media 4.9 punti e 2.1 rimbalzi. Per quanto riguarda invece
Daniel Hackett i numeri che lo contraddistinguono nella sua carriera cestistica italiana sono piuttosto eloquenti; infatti, il giocatore che è italiano a tutti gli effetti in quanto nato a Forlimpopoli, nel periodo trascorso all’ombra della Madonnina, cioè dal 2013 al 2015 ha
conquistato lo scudetto nell’anno 2014 e realizzando in media 8.1 punti, 3.2 rimbalzi e 3.3 assist in 55 partite di campionato. Avendo vinto quindi il tricolore con Milano e quello del 2021 con
Bologna,
Daniel Hackett proprio con la
casacca della Virtus potrebbe centrare il terzo se la compagine nella finale dei play-off dovesse prevalere su quella milanese.
Luca Banchi e Ettore Messina: due ex a confronto
Infine, va sottolineato che anche il
coach dei felsinei è un ex della gara, poiché ha allenato Milano, dal 2013 al 2015, ottenendo ben 68 successi in 88
match di Serie A1. Tra i più importanti c’è quello della
finale scudetto 2014 allorché la compagine meneghina si impose in sette gare su un’altra sua ex squadra ossia Siena. Luca Banchi dal punto di vista professionale ha vinto anche all’estero e precisamente nell’anno 2019 quando come capo allenatore si è aggiudicato con
l’AEK Atene la
Coppa Intercontinentale. Dall’estate del 2023 il coach siede sulla panchina bolognese e ha incrociato Milano in altre cinque occasioni. I risultati ottenuti sono 3 vittorie, (compresa la gara di semifinale di Supercoppa 2023) e due sconfitte. Sulla panchina di Milano siede
Ettore Messina che è stato uno dei coach che ha scritto la storia della
Virtus Bologna. Con i felsinei ha infatti collezionato 338 presenze, vincendo 247 match. Il
palmares è anch’esso ricco di trofei come si evince da
tre scudetti vinti negli anni 1992/93, 1997/98 e 2000/01, quattro
Coppe Italia 1990, 1999, 2001 e 2002, una
Coppa delle Coppe 1989/90 e due
Eurolega 1997/98 e 2000/01. Questi successi per il coach
Messina sono continuati anche a Milano. Da quando infatti è arrivato nel capoluogo lombardo (2019) ha incrociato la
Virtus Bologna 34 volte vincendo in 15 occasioni e rimediando 19 sconfitte. Il trionfo più importante ottenuto contro la sua ex squadra è stato quello della
Supercoppa dell’anno 2020 oltre alle finali scudetto delle ultime due stagioni. Tutte queste statistiche e la voglia degli
ex giocatori e dei
due coach che hanno indossato nella loro carriera sia la casacca della
Virtus Bologna che
dell’Olimpia Milano, serviranno a rendere ulteriormente avvincenti e pepate le gare di finale dei
Play-off scudetto che saranno al meglio delle sette.