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Atto finale della Serie A1 di basket tra Milano e Bologna

Atto finale della Serie A1 di basket tra Milano e Bologna

6 giugno 2024
Il campionato italiano di basket Serie A1 è giunto all’epilogo. Ci sarà infatti la finale Play-off scudetto, che vedrà ancora di fronte il team dell’Olimpia Armani Milano campione uscente e la Virtus Segafredo Bologna. Il club meneghino si è qualificato per l’ultimo atto del torneo con un secco 3 a 0 sulla Germani Brescia, mentre i felsinei hanno dovuto giocare una gara in più per battere 3 a 1 la Reyer Venezia. Il match che vedrà opposte le due più illustri e titolate squadre del basket italiano, si svolgerà per il quarto anno consecutivo con Milano che si è imposta nelle ultime due edizioni.

Virtus Bologna: una finale tra certezze e dubbi

Dopo una lunga stagione in cui ha disputato ben 78 partite tra Serie A1, Coppa Italia ed Eurolega, la Virtus Segafredo Bologna nell’ultima si è imposta al Taliercio di Venezia ottenendo il pass per la finale scudetto che la vedrà contrapposta all’Olimpia Armani Milano. Ai felsinei in precedenza sono serviti altri cinque match per entrare l’obiettivo. Nei quarti di finale dei Play-off si sono imposti nella bella giocata in casa contro Tortona, mentre in semifinale ne sono state necessarie quattro per avere la meglio su Venezia. La Segafredo Bologna arriva alla finalissima con alcune incertezze legate alle condizioni fisiche del suo playmaker il danese Gabriel Lundberg fermo da 20 giorni per un infortunio al ginocchio, e di Ante Zizic che nel match di Venezia ha avuto un problema all’inguine. Su entrambi i giocatori il coach Luca Banchi non ha ancora chiarito se i due siano arruolabili per i primi due match di semifinale con Milano. In questo caso il responso dei medici societari renderà le idee più chiare all’allenatore in termini di roster da schierare.

Le certezze della Virtus Bologna

A parte le incertezze, per le mitiche Vu Nere bolognesi, i risultati che la compagine e la relativa tifoseria si aspettano potranno arrivare grazie a cestisti di gran talento. Marco Belinelli vero e proprio leader del team, infatti, nonostante i suoi 38 anni è ancora in grado di trascinare i compagni sul parquet. Il quintetto base inoltre vanta il 32enne pivot georgiano Toko Shengelia, che proprio nell’ultimo match dei quarti dei Play-off con Tortona ha disputato la sua migliore partita da quando gioca in Italia. Anche il 36enne guardia/playmaker Daniel Hackett e il 38enne centro Bryant Dunston, sono giocatori che potrebbero consentire alla Virtus Bologna di contrastare efficacemente Milano nei match di finale dei Play-off.
 

Finale scudetto: tanti ex giocatori in entrambe le squadre

La finale dei Play-off del massimo campionato italiano di basket e che assegnerà il tricolore nella stagione 2023/2024, vedrà di fronte due team che vantano tre ex giocatori a cui vanno aggiunti anche i due coach ossia Luca Banchi (ex Milano) e Ettore Messina (ex Bologna). Per quanto riguarda i cestisti nello specifico si tratta di Giampaolo Ricci e del due da Awudu Abass e Daniel Hackett. Il primo ha giocato e vinto lo scudetto del 2021 con Bologna prendendo parte a 58 match in campionato e realizzando in media 7.6 punti, 4.6 rimbalzi e 1.6 assist. L’anno successivo con la casacca di Milano e fino ad oggi ha disputato 116 gare realizzando in media 4.1 punti e 2.5 rimbalzi. Il secondo invece con la maglia di Milano ha vinto molto soprattutto nel biennio 2016/2018 in cui ha disputato 71 gare realizzando in media 4.9 punti e 2.1 rimbalzi. Per quanto riguarda invece Daniel Hackett i numeri che lo contraddistinguono nella sua carriera cestistica italiana sono piuttosto eloquenti; infatti, il giocatore che è italiano a tutti gli effetti in quanto nato a Forlimpopoli, nel periodo trascorso all’ombra della Madonnina, cioè dal 2013 al 2015 ha conquistato lo scudetto nell’anno 2014 e realizzando in media 8.1 punti, 3.2 rimbalzi e 3.3 assist in 55 partite di campionato. Avendo vinto quindi il tricolore con Milano e quello del 2021 con Bologna, Daniel Hackett proprio con la casacca della Virtus potrebbe centrare il terzo se la compagine nella finale dei play-off dovesse prevalere su quella milanese.

Luca Banchi e Ettore Messina: due ex a confronto

Infine, va sottolineato che anche il coach dei felsinei è un ex della gara, poiché ha allenato Milano, dal 2013 al 2015, ottenendo ben 68 successi in 88 match di Serie A1. Tra i più importanti c’è quello della finale scudetto 2014 allorché la compagine meneghina si impose in sette gare su un’altra sua ex squadra ossia Siena. Luca Banchi dal punto di vista professionale ha vinto anche all’estero e precisamente nell’anno 2019 quando come capo allenatore si è aggiudicato con l’AEK Atene la Coppa Intercontinentale. Dall’estate del 2023 il coach siede sulla panchina bolognese e ha incrociato Milano in altre cinque occasioni. I risultati ottenuti sono 3 vittorie, (compresa la gara di semifinale di Supercoppa 2023) e due sconfitte. Sulla panchina di Milano siede Ettore Messina che è stato uno dei coach che ha scritto la storia della Virtus Bologna. Con i felsinei ha infatti collezionato 338 presenze, vincendo 247 match. Il palmares è anch’esso ricco di trofei come si evince da tre scudetti vinti negli anni 1992/93, 1997/98 e 2000/01, quattro Coppe Italia 1990, 1999, 2001 e 2002, una Coppa delle Coppe 1989/90 e due Eurolega 1997/98 e 2000/01. Questi successi per il coach Messina sono continuati anche a Milano. Da quando infatti è arrivato nel capoluogo lombardo (2019) ha incrociato la Virtus Bologna 34 volte vincendo in 15 occasioni e rimediando 19 sconfitte. Il trionfo più importante ottenuto contro la sua ex squadra è stato quello della Supercoppa dell’anno 2020 oltre alle finali scudetto delle ultime due stagioni. Tutte queste statistiche e la voglia degli ex giocatori e dei due coach che hanno indossato nella loro carriera sia la casacca della Virtus Bologna che dell’Olimpia Milano, serviranno a rendere ulteriormente avvincenti e pepate le gare di finale dei Play-off scudetto che saranno al meglio delle sette.