L'atteso confronto di rugby tra Francia e Italia nel Sei Nazioni riveste particolare importanza per gli azzurri, reduci dalle due sconfitte contro l'Inghilterra e l'Irlanda. Attualmente fanalino di coda, l'Italia si sta avvicinando alla sfida contro i transalpini con il desiderio di dimostrare la propria crescita e far dimenticare la cocente sconfitta subita nei mondiali di ottobre.
La prestazione solida contro l'Inghilterra non si è replicata contro l'Irlanda. Per questo il coach è corso ai ripari, chiamando Lynagh e Ferrari a dare vitalità ai comparti più critici e conquistare punti preziosi.
Le ultime sfide
La
terza sfida nel torneo Sei Nazioni di Rugby vede la compagine azzurra opposta alla Francia.
Dopo la
partita combattuta e sfortunata con l'Inghilterra e la
sconfitta senza storia contro l'Irlanda, l'Italia a zero punti prepara la sfida contro i cugini di oltralpe con grande attenzione. Fanalino di coda del torneo, l'obiettivo è riprendere fiato e rialzare la testa.
La partita si terrà allo stadio
Stadio Groupama di Lille. Per questa edizione, il team dei
Bleus ha deciso di non giocare a Parigi, ma di toccare tre località diverse: Marsiglia, Lille e Décines-Charpieu. Un'ottima iniziativa per
avvicinare al torneo un pubblico diverso e raccogliere più calore intorno ai propri giocatori.
L'ultimo confronto tra Francia e Italia si è disputato ai
Mondiali di ottobre 2023, ospitati proprio dal Paese transalpino. Purtroppo non si può dire che l'Italia ne sia rimasta con un piacevole ricordo: il team azzurro perse per
60 a 7 e si classificò terzo nel girone, classifica che gli chiuse la strada alla fase dei play-off.
Se però andiamo al torneo
Sei Nazioni 2023, la sfida contro la Francia si concluse
29 a 24 per i transalpini, ma al termine di un incontro equilibrato e serrato fino all'ultimo punto.
Nella storia del torneo, l'Italia vanta
2 vittorie negli scontri con la Francia, risalenti al
2011 e al
2013, entrambe le volte sul terreno amico dell'Olimpico di Roma.
Di seguito le
quote per la vincente del torneo Sei Nazioni.
Il match del 25 febbraio vede la Nazionale italiana impegnata
in trasferta, che, per una squadra con un tifo amico come quello che accompagna le prestazioni nella capitale, è sicuramente da considerarsi un handicap.
Il carattere di una squadra, però, si vede quando si trova fuori dalla propria zona di comfort, e per questo l'allenatore Gonzalo Quesada e i suoi uomini
respingono qualsiasi alibi da attribuire a condizioni ambientali avverse.
L'avvicinamento al match
Mercoledì 14 febbraio, coach Quesada ha diramato la lista dei
33 convocati per il match contro la Francia. Tra essi spicca l'
esordiente Louis Lynagh, appena ingaggiato dalla Benetton Rugby e alla sua prima convocazione in maglia azzurra.
Altre novità sono il
rientro dall'infortunio di Simone Ferrari, mentre Sebastian
Negri, Lorenzo
Cannone e
Iachizzi sono ancora alle prese con
problemi di natura fisica.
Su
Tommaso Allan, Quesada ha espresso estrema comprensione. La
richiesta del trequarti di poter osservare un
periodo di riposo dalle gare internazionali, dopo l'impegno senza soste profuso per l'intero 2023, è stata accettata dallo staff ed è stata commentata con parole di
stima e
vicinanza dall'allenatore, che ha definito più volte il giocatore come
modello sportivo e umano.
Le
due settimane di pausa osservate dal torneo tra il secondo e il terzo turno costituiscono una boccata di ossigeno per tutti i team, che ne approfittano per
recuperare giocatori infortunati e per dedicarsi in maniera più approfondita alle considerazioni sui match già sostenuti e allo studio dei prossimi avversari.
Il
raduno dell'Italia per la preparazione della sfida con la Francia, avrà inizio
domenica 18 febbraio, a Roma.
Squadre dai risultati altalenanti
Italia e Francia arrivano alla loro sfida dopo due turni dalle prestazioni altalenanti.
Sebbene la formazione azzurra abbia raccolto due sconfitte, il match contro
l'Inghilterra aveva mostrato una
squadra solida, in cui
giocatori di esperienza e inserti molto giovani si erano integrati dando l'impressione di una squadra in crescita, che poteva dire la propria nel torneo.
Il secondo
match contro l'Irlanda ha però cancellato iniziativa e costruzione del gioco, mostrando una squadra frastornata. Forse l'
unico reparto che si è salvato è stato la
difesa, che in qualche modo ha limitato (!) i danni, impedendo ai quadrifogli di imporre una batosta ancora più imbarazzante.
Che sia stata
soggezione? Forse, ma non è l'atteggiamento giusto per una squadra che vuole imporsi in un torneo che vede solo team prestigiosi.
Il match contro la Francia costituisce l'
occasione del riscatto, anche perché la compagine d'oltralpe non sembra quel caterpillar dei mondiali di ottobre. La sconfitta contro l'Irlanda, nel primo turno, è stata decisa e netta, evidenziando la
distanza di forma e di organizzazione
dei bleus dal team capolista.
Il secondo turno l'ha vista prevalere sulla Scozia, al termine di una partita incerta, terminata con una
non decisione dell'arbitro che ha fatto molto discutere. E sapendo che il rugby non è uno sport di polemiche e recriminazioni,
l'evidenza e la
gravità dell'episodio hanno scaldato gli animi per il loro
peso sul risultato finale.
Fatto sta che l'
Equipe si è risollevata da quota zero e punta alla partita del 25 febbraio per recuperare terreno su Irlanda e Inghilterra.
L'Italia potrebbe vincere questo match? Certamente, visto che il rugby ci ha abituati a sovvertire pronostici dati per certi, ma in questo momento basterebbe una
partita combattuta, un
bonus (quello per la differenza punti) e una dimostrazione di
orgoglio. Qualsiasi cosa in più sarà benvenuta, ovviamente.
Giocare per ultimi è un vantaggio?
La partita tra Francia e Italia
chiuderà la due giorni dedicata al terzo turno. Molti lo considerano un vantaggio, perché si conoscono i risultati delle concorrenti.
In questa fase, l'ordine delle partite è ancora abbastanza indifferente. Entrambe le squadre hanno un unico obiettivo, quello di
guadagnare più punti possibili.