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Le partite più importanti della 21esima giornata

Le partite più importanti della 21esima giornata

19 gennaio 2024
La 21esima giornata del campionato di serie A si presenta con sfide già interessanti, anche se ancora non determinanti, per dare una direzione al prosieguo del torneo.
Tra le partite di cartello c'è il testacoda Udinese-Milan, sabato sera, mentre, domenica sera, la Juventus affronterà il Lecce. Lo scopo della Vecchia Signora è guadagnare la testa della classifica, seppure virtualmente, approfittando del fatto che l'Inter, a causa dell'impegno nella supercoppa italiana in programma in Arabia Saudita, posticiperà la sfida con l'Atalanta a fine febbraio.
Ci sono poi scontri interessanti in zona retrocessione, come Frosinone - Cagliari e Salernitana - Genoa, che possono condizionare la lotta per non retrocedere. Infine la 21esima giornata segna l'esordio sulla panchina giallorossa di Daniele De Rossi, il Capitan Futuro chiamato a raccogliere l'eredità di Jose Mourinho e a risollevare le sorti della squadra giallorossa, che naviga tra i marosi della metà classifica, lontana dalle posizioni che contano.

I testacoda

Andando in ordine di calendario, sabato 20, in posticipo, si assisterà alla sfida Udinese-Milan. Il Milan sta cercando di tirarsi fuori da un periodo altalenante, che ha mostrato le debolezze dell'organico e al contempo la determinazione a non arrendersi. La vittoria con la Roma, partita crocevia per i destini di Mourinho e Pioli, ha visto cadere dalla torre il tecnico portoghese. La vittoria netta ha dato al Milan ossigeno e punti chiave in prospettiva Champions League, e non è escluso che abbia costituito una svolta anche sotto il profilo caratteriale in un gruppo che è sembrato, fino ad ora, soffrire dal punto di vista della coesione.
La sfida con l'Udinese costituisce un immediato banco di prova per verificare se il cambiamento di passo è stato realizzato o se ancora c'è molta strada da fare per diventare una pericolosa avversaria nella corsa scudetto.
La sfida di domenica sera oppone la Juventus al Lecce. La squadra pugliese viene da un periodo non molto felice, esclusa la vittoria nell'ultimo turno, e ha bisogno di punti per allontanarsi il prima possibile dalla zona calda. Certamente la partita con la Juventus non si presenta come l'occasione migliore per raccoglierli, ma una buona prestazione e magari un pareggio, potrebbero contribuire al morale, oltre che alla classifica.
La Juventus di Allegri deve invece riprendere la propria marcia, interrotta dal pari dello scorso turno, perché è proprio la regolarità che l'ha trascinata a ridosso della capolista. I rientri di Rabiot e Chiesa dovrebbero portare ossigeno alla squadra, potenziando il reparto di attacco.
 

Le sfide di bassa classifica

Frosinone-Cagliari e Salernitana-Genoa sono due incontri che potrebbero stravolgere gli equilibri della bassa classifica.
La Salernitana, ultima in classifica, in caso di sconfitta vedrebbe affievolirsi sempre di più le proprie speranze di salvezza, aprendo invece al Genoa uno spiraglio verso la zona Uefa, visto che le squadre di metà classifica si collocano tutte in una manciata di punti. Un pari non servirebbe a nessuna delle due, pur essendo un risultato ampiamente probabile se entrambe le squadre decidessero per un approccio estremamente tattico.
Lo scontro tra Frosinone e Cagliari, separate da appena un punto, potrebbe essere la possibilità di Ranieri di rosicchiare posizioni e mettere in cascina punti per la salvezza. Il tecnico romano non è nuovo a salvataggi in situazioni che sembrano perse, quindi non è da escludere un colpo grosso. In ogni caso, si presenta come un match molto equilibrato. Il Frosinone, che non era partito male, viene da una serie di sconfitte che lo sta portando inesorabilmente nella zona più critica della classifica e deve darsi al più presto una scossa per recuperare punti. Chissà, questa potrebbe essere l'occasione buona.
 

La Roma di Capitan Futuro

La 21esima giornata del campionato di serie A vede l'esordio sulla panchina romanista di Daniele Rossi. Subentrato al molto amato, dai tifosi, José Mourinho, De Rossi dovrà dimostrare il proprio carisma e sostituirsi al portoghese nel cuore sia dei giocatori, sia di una curva che non ha preso bene l'esonero del coach portoghese.
Il problema era solo l'allenatore? Questa è la visione della dirigenza, ma si sa che la causa di scarsi risultati non è mai di una persona sola. Problemi di rosa, criticità nella gestione dello spogliatoio, forse qualche decisione arbitrale dubbia hanno sicuramente contribuito a un campionato finora deludente per la squadra capitolina.
A questo si aggiungono prestazioni a livello europeo non esaltanti e quel derby... quel derby arrivato al momento giusto per una dirigenza che non aspettava altro per accantonare un personaggio scomodo, troppo osannato dalla piazza e troppo poco allineato alle direttive societarie.
Che la gestione sia più facile con l'ex capitano giallorosso? Non è così scontato. De Rossi è un (ex) ragazzo fermo, con proprie idee e strategie. La speranza è che gli si dia il tempo e lo spazio per forgiare la squadra a propria immagine, senza cercare di manipolarlo da una parte o dall'altra.
 

La supercoppa italiana

Quest'anno la supercoppa italiana sposa un modello nuovo rispetto a quello utilizzato finora.
Trofeo dal valore abbastanza relativo, finora veniva assegnato in sfida secca tra la vincitrice del campionato e quella della Coppa Italia. Quest'anno, sposando il modello spagnolo, vede un minitorneo che comprende, oltre al Napoli, vincitore dello scudetto, e Inter, vincitrice della Coppa Italia, anche la Lazio, seconda in campionato, e la Fiorentina, finalista in Coppa Italia.
Il sempre maggior peso dei diritti televisivi, con il loro indotto di sponsorizzazioni, fa sì che le 3 sfide secche del torneo si svolgano in Arabia Saudita, nello stadio di Riad. Soluzione quanto meno curiosa, ma si sa che ormai il giro d'affari intorno al calcio rende queste situazioni sempre più diffuse.
Lo svolgimento di questa esibizione fa sì che la 21esima giornata di serie A sia orfana di 4 partite, che verranno recuperate a metà febbraio. Sicuramente questo comporta un'alterazione del corso normale del campionato, ma si sa, da molto tempo il calcio si è trasformato in uno show succube di interessi economici soverchianti.