Ai Giochi Olimpici uno degli eventi sportivi più seguiti al mondo è il basket, per cui a Parigi 12 nazioni si sfideranno tra loro per conquistare la medaglia d'oro o quanto meno salire sul podio. Il team femminile USA è il favorito numero uno, sia perché vanta una rosa di alto livello che per il gran prestigio guadagnato in 11 edizioni su 12 in cui ha vinto 9 ori, 1 argento e 1 bronzo. I team più accreditati a contendere il decimo titolo alle statunitensi che poi sarebbe l’ottavo di fila sono Francia padrone di casa, Cina, Belgio e Australia, anche se potrebbe inserirsi qualche altra outsider.
Stati Uniti: un team stellare che da sempre domina ai Giochi Olimpici
Il
team statunitense di basket ha dominato le
Olimpiadi Femminili praticamente da sempre, ad eccezione del periodo in cui ha fatto la sua apparizione ai giochi. In quelli di
Montreal 1976 e
Mosca 1980 fu infatti la
Russia a vincere l’oro anche se nella manifestazione in casa sua, non era presente la nazionale a stelle e strisce a causa del noto boicottaggio. Da allora ad eccezione delle
Olimpiadi di Barcellona 1992 quando vinse la
CSI (Confederazione Russa) e in cui gli
USA conquistarono il bronzo, nei giochi successivi il
team a stelle e strisce si è sempre aggiudicato la
medaglia d’oro e soprattutto ha ottenuto solo vittorie dopo la sconfitta in
Coppa del Mondo 2006 inflitta dalla Russia. Il successo degli
Stati Uniti ai
Mondiali del 2022 è addirittura stato uno spettacolo particolarmente dominante, con un margine medio di vittoria di 31,7 punti a partita durante gli ottavi di finale. Ai
giochi di Parigi, nel
team per problemi personali non saranno presenti
A'ja Wilson,
Brittney Griner e
Chelsea Gray ma per il resto il roster statunitense femminile è quasi al completo con giocatrici come
Breanna Stewart, Alyssa Thomas,
Jewell Loyd e
Napheesa Collier. Questa versione della squadra è più piccola di molte precedenti, ma è ugualmente considerato quasi imbattibile soprattutto se si tiene conto di altre cestiste come
Kelsey Plum,
Jackie Young,
Sabrina Ionescu, Kahleah Copper,
Rhyne Howard,
Ariel Atkins e
Diana Taurasi. Per gli appassionati assistere ad un
match con queste giocatrici, significa aspettarsi un basket veloce e aggressivo che farà a pezzi le difese avversarie.
Francia: padrone di casa in cerca dell’oro
La
Francia femminile di basket è da anni una delle nazionali più competitive dopo gli
USA. A dimostrazione di ciò, basta consultare le statistiche relative agli europei del 2023, quando la compagine transalpina pur essendo presente senza le sue due migliori giocatrici ossia
Gabby Williams e
Marine Johannès, è comunque arrivata terza, perdendo solo per quattro punti in
semifinale contro i futuri campioni del
Belgio. Il
team francese ha vinto le partite del torneo grazie in particolare a
Sandrine Gruda che ha realizzato in media 10,2 punti a partita, e a cui si sono affiancate altre cinque compagne con una media di 7,5 punti a match. Il team è stato quasi totalmente confermato per le
Olimpiadi parigine, in cui le francesi cercheranno di arrivare sul podio e magari
conquistare l’oro. L’impresa potrebbe riuscire se la guardia nascente
Marine Fauthoux realizzi con una certa frequenza canestri da 3 punti come ha sempre fatto. Anche la
Williams e la
Johannès sono tornate nel team, così come la
playmaker di riserva
Alix Duchet.
Cina: un team che vuole diventare il primo al mondo
Nell’ultima competizione iridata, la
Cina femminile di basket ha rivendicato il titolo di seconda migliore squadra, affrontando in modo competitivo gli
Stati Uniti in finale, nonostante la sua miglior giocatrice ossia l’ala
Li Meng abbia saltato la semifinale (e poi la finale) per una malattia. Anche nella
Coppa d’Asia del 2023 la Cina battendo in finale il
Giappone per 73 a 71, ha fatto intendere di essere una delle principali squadre in grado di poter strappare l’oro agli
USA ai prossimi giochi olimpici di
Parigi. Il team infatti potrà contare di nuovo sulla
Li Meng nonché sul pivot
Li Yueru e sull’altra ala
Han Xu, queste ultime entrambe assenti nella suddetta massima competizione asiatica.
Belgio: il team confida nella stella Emma Meesseman
La chiave vincente per la compagine femminile di pallacanestro del
Belgio è da anni la più grande stella del mondo e che non rappresenta gli
Stati Uniti. Nello specifico si tratta di Emma Meesseman che dopo essersi infortunata e costretta ad uscire prematuramente dalla
Coppa del Mondo del 2022, la cestista è tornata come un turbine
all'EuroBasket femminile 2023, guidando il torneo con 21,7 punti e 4,3 palle recuperate a partita e portando il
Belgio al suo primo titolo continentale. Tuttavia, la compagine centro-europea oltre alla Meesseman può giocarsi le sue carte ai
Giochi di Parigi poiché il
roster vanta anche Julie Allemand che ad oggi è considerata una delle più grandi
playmaker tradizionali del mondo, e in grado di dettare i ritmi di gioco alle compagne d’attacco con estrema precisione grazie ad anni di esperienza vissuti insieme. A
Parigi infine in molti si aspettano la definitiva consacrazione del cecchino
Julie Vanloo, una sparatutto assolutamente devastante.
Australia: un team giovane in cerca di importanti vittorie
Storicamente, il
roster australiano è stato straordinariamente coerente anno dopo anno nei contesti olimpici e di
Coppa del Mondo, ma non ha mai centrato vittorie importanti. Ai
Giochi Olimpici di Parigi, potrebbe quindi essere la volta buona, soprattutto perché la squadra è stata assemblata con giocatrici giovani, di gran talento e di sicuro avvenire. A fare il loro debutto a Parigi, ci saranno poi
l'ex playmaker dell'Università di
Buffalo Stephanie Reid e la guardia tiratrice
Isobel Borlase, una prospettiva del
Draft WNBA (NBA donne).