Il rugby europeo da 114 anni è noto per il torneo a sei squadre, anche se fino al 1999 ne erano soltanto cinque. L’anno successivo infatti a Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda e Francia si aggiunse l’Italia. Per il 2024, la manifestazione si svolgerà regolarmente con questa formula e il primo turno partirà con incontri di cartello il 2 e il 3 febbraio. Quando mancano ancora un paio di settimane alla prima gara, c’è tuttavia ancora molto da scoprire a riguardo di ogni singolo team, e soprattutto capire se l’Irlanda riuscirà a difendere il titolo oppure a contenderglielo saranno le altre cinque.
Le prime partite del torneo Sei Nazioni di rugby
Il
torneo Sei Nazioni 2024 di rugby inizierà il giorno 2 febbraio 2024 alle ore 21.00 con la
Francia che ospiterà in casa i campioni in carica
dell'Irlanda. L'ultima volta che una delle due squadre è scesa in campo allo
Stade de France è stato per i quarti di finale della Coppa del Mondo a ottobre, con i francesi che sono poi stati eliminati in semifinale dal Sudafrica vincitore alla fine del trofeo. L'Inghilterra altra pretendente alla vittoria finale nel
Sei Nazioni inizierà invece il suo torneo contro
l'Italia alle 15.15 del 3 febbraio 2024. La squadra allenata dal CT
Borthwick in questo frangente spera di migliorare la prestazione dell’anno precedente ossia quando si è classificata quarta con 10 punti all’attivo.
Galles-Scozia sarà infine il
match in programma alle ore 12.45 e anch’esso il 3 febbraio.
Le aspettative dei tifosi per il Sei Nazioni 2024
Il tanto atteso
torneo rugbistico delle Sei Nazioni inizierà dunque il 2 febbraio 2024 allo stadio di Parigi con la
Francia che in un accattivante incontro sfiderà i campioni in carica
dell'Irlanda che l’anno scorso si è assicurata l'ambito
Grande Slam, ossia vincendo tutte le partite e lasciando al secondo posto in classifica proprio i transalpini. Il
match in programma alle ore 16.00, si prospetta come una vetrina interessante di questo sport, poiché le due squadre in genere offrono un
rugby di altissima qualità e anche quest'anno il torneo che durerà fino al 16 marzo, ai tanti appassionati, regalerà certamente un mese e mezzo di emozionanti azioni e mete.
Quali Paesi partecipano al torneo di rugby Sei Nazioni?
Mentre ci avviciniamo con impazienza alla
25esima edizione del torneo, che rispetto al mezzo secolo precedente si propone con
sei squadre anziché le classiche cinque, vale la pena riflettere sul viaggio compiuto dal suo rebranding proprio nel passaggio dalle Cinque alle Sei Nazioni. Inizialmente disputata tra Inghilterra, Irlanda, Galles, Scozia e Francia, la competizione si espanse a sei Paesi con l'inclusione dell'Italia nell’anno 2000. Dall'inizio del millennio,
l'Inghilterra è sempre emersa come la grande favorita, e a dimostrazione di ciò, basta aggiungere che vanta sette vittorie, mentre
Francia e
Galles la seguono da vicino con sei. Questo primato storico del team con capitale Londra, è tuttavia a rischio poiché i transalpini dopo la bruciante eliminazione casalinga ad opera del
Sudafrica in semifinale della
Coppa del Mondo, vorranno ritornare ai vertici, vincendo il torneo e quindi agguantando proprio gli inglesi come numero di vittorie. La concorrenza, tuttavia rimane piuttosto agguerrita, e se da un lato le
favorite sono proprio la stessa
Francia e
l’Irlanda campione uscente, entrambe pronte a lasciare il segno, l'attesa tra gli amanti di questo sport, italiani compresi, è palpabile e il divertimento sarà anch’esso assicurato.
Nazionale Italiana di Rugby: gli Azzurri convocati per il Sei Nazioni
La
nazionale italiana di rugby, è considerata una delle squadre più belle e forti d'Europa dopo le big che per tantissimi anni si sono sfidate tra loro. Per tale motivo dall’anno 2000 è entrata di diritto a far parte della competizione nota con l’appellativo di
Sei Nazioni. Tuttavia a parte qualche risultato esaltante contro le grandi, gli azzurri non sono mai riusciti ad andare oltre il
quinto posto, e spesso si sono dovuti accontentare del cosiddetto cucchiaio di legno come ultimi classificati del torneo. Per cercare di rimediare, la nazionale si è profondamente rinnovata e la novità principale del team azzurro che prenderà parte
all’edizione 2024 del Sei Nazioni riguarda la presenza di
Ross Vintcent, giocatore di origine sudafricana, che gioca nel team
Exeter Chiefs Inghilterra. Il 21enne attaccante si è potuto aggregare alla nazionale italiana poiché ha frequentato l'Accademia della Federazione. Italiana Rugby prima di unirsi all'Exeter nel 2022, e sarà uno dei cinque giocatori esordienti nel gruppo insieme ai piloni
Matteo Nocera,
Luca Rizzoli,
Mirco Spagnolo e al compagno di ultima linea
Alessandro Izekor. La rosa del team si completa poi con i nomi già noti tra cui quello di
Ange Capuozzo che milita nella fila del club francese Stade Toulousain e con giovani talenti come
Lorenzo Pani proveniente da Treviso che ha sostituito l’esperto
Mattia Bellini,
Simone Gesi, considerato il miglior giocatore uscito dal vivaio dell’Unicusano Livorno Rugby e l’oriundo argentino
Juan Pitinari che copre il ruolo di pilone centrale e arriva dalle Zebre Parma dopo essere passato per il rugby Noceto. In definitiva si tratta di una nazionale completamente rinnovata e soprattutto giovane che cercherà di fare bene in questa edizione del Sei Nazioni per due importanti motivi. In primis, per dimenticare in fretta le figuracce rimediate nell’ultima edizione della
Coppa del Mondo contro gli
All Blacks neozelandesi e contro i francesi. In secondo luogo si spera che eviti per l’ennesima volta l’ultimo posto in classifica, anche per mettere definitivamente fine alle voci che la vogliono fuori dal torneo.