Il tennis mondiale ogni anno propone quattro tornei che insieme formano il cosiddetto Grande Slam. Nello specifico si tratta nell’ordine degli Australian Open, di Parigi, Wimbledon e degli US Open. Chi riesce a vincerli tutti o quanto meno ad aggiudicarsene un paio, può entrare nella storia di questo sport. L’italiano Jannik Sinner, recentissimo vincitore dell’ABN AMRO Open di Rotterdam e in precedenza proprio della prima prova del Grande Slam, è oggi è terzo al mondo nella classifica ATP e quindi ha tutte le carte in regola per diventare il numero uno.
L’inarrestabile ruolino di marcia di Jannik Sinner
L’altoatesino 22enne
Jannik Sinner vincendo gli
Australian Open prima prova del
Grande Slam, è oggi già entrato nella storia del tennis italiano e si appresta a diventare anche il numero uno al mondo. La parte finale della scorsa stagione e l’inizio del 2024 hanno infatti consacrato il tennista azzurro tra i più forti oggi in circolazione. Sinner con la storica vittoria della
Coppa Davis tornata in
Italia dopo 48 anni frutto di suoi incontri memorabili in finale contro la Serbia di
Novak Djokovic e compagni, si è aggiudicato anche gli Australian Open disputatosi a gennaio e diventando il primo italiano a centrare questo obiettivo. Il torneo apre in pratica la stagione del
Grande Slam, che prevede poi in sequenza quello di
Parigi sui mitici campi in terra battuta del
Roland Garros, di
Wimbledon vero e proprio campionato del mondo sull’erba e infine gli
US Open su campi in cemento. Sinner avendo già realizzato l’impresa di aggiudicarsi il primo dei quattro tornei, potrebbe fare altrettanto in almeno uno di quelli appena citati. La cosa più sorprendente di questo giovane ragazzo altoatesino è tuttavia la sua striscia di successi consecutivi; infatti, al momento si attesta su 15 partite senza subire sconfitte. Inoltre come testa di serie Sinner ha giocato la sua seconda finale consecutiva a Rotterdam, battendo l’australiano
Alex de Minaur con il punteggio di 7-5, 6-4 dopo un incontro tirato soltanto all’inizio. In attesa del secondo torneo dello Slam ossia quello di Parigi, l’attenzione dell’altoatesino è concentrata sugli
Open d’Italia che da tantissimi anni non vedono più trionfare un italiano. L’ultimo infatti fu
Adriano Panatta nella sua migliore stagione ossia quella del 1976 che lo vide vincere anche a Parigi e soprattutto in
Coppa Davis nella finalissima di Santiago del Cile. In precedenza il primo in assoluto era stato Nicola Pietrangeli che si aggiudicò anch’esso nel 1959 un torneo di Grande Slam sulla terra battuta del
Roland Garros.
L’impresa di Sinner in una prova del Grande Slam
Jannik Sinner è diventato oggi l’unico tennista dopo
Lleyton Hewitt a vincere al suo esordio una prova del
Grande Slam. Inoltre rispetto ai nomi più altisonanti di questo sport, è risultato il primo ad aggiudicarsela, impresa riuscita soltanto nell’anno 2004 all’argentino
Gaston Gaudio al
Roland Garros. Oggi Jannik Sinner avanza impetuosamente nella classifica
ATP e la sua giovane età, il gran talento e la voglia di spaccare il mondo, potrebbero consentirgli di aggiudicarsi effettivamente almeno un’altra delle quattro prove del Grande Slam. Se ovviamente dovesse riuscire a vincerle tutte e magari a conquistare anche la
medaglia d’oro ai prossimi giochi
Olimpici di Parigi, potrebbe ottenere persino il Grande Slam d'Oro. Mettendo da parte questa che al momento è solo un’ipotesi ma non utopistica, quello che è certo è la presenza in Italia di un atleta che servirà moltissimo al tennis nazionale, poiché come già accadde ai tempi dei moschettieri azzurri guidati da
Nicola Pietrangeli che vinsero la
Coppa Davis, si sta verificando un boom in termini di neo praticanti di questo nobile sport.
I numeri più rilevanti di Jannik Sinner
Analizzando a fondo le performance e i risultati ottenuti da
Jannik Sinner tra la fine dell’anno 2023 e l’inizio del 2024, in primis va detto che è diventato il terzo italiano di sempre ad aggiudicarsi una prova nel
Grande Slam dopo
Pietrangeli e Panatta. In secondo luogo è il quinto tra uomini e donne a vincerne uno dopo i suddetti tennisti romani e le azzurre
Francesca Schiavone (Roland Garros 2010) e
Flavia Pennetta (US Open 2015). Un altro dato rilevante che esalta i numeri strepitosi di Sinner riguarda la vittoria agli Australian Open di un tennista diverso da
Rafael Nadal,
Roger Federer e
Novak Djokovic che dal 2014 hanno vinto questo torneo più volte e senza lasciare spazio ad altri. La giovane età di Jannik Sinner consente anche di stabilire che si tratta del primo giocatore nato negli anni 2000 a vincere
l'Australian Open prima prova del Grande Slam. In precedenza l’impresa era riuscita soltanto alla polacca
Iga Swiatek a Parigi, allo spagnolo
Carlos Alcaraz (Wimbledon), e nell’ordine alla canadese di origine rumena
Bianca Andreescu, alla britannica
Emma Raducanu, ai suddetti
Swiatek e
Alcaraz e alla statunitense
Coco Gauff tutti vincitori degli
US Open. Per completare questa rapida carrellata di numeri che rendono oggi
Jannik Sinner uno dei più seri candidati ad aggiudicarsi altre prove del
Grande Slam, vale la pena sottolineare che è diventato il primo tennista a battere
Novak Djokovic in una semifinale dell'Australian Open e a sconfiggerlo in qualità di testa di serie del torneo. Inoltre gli annali indicano che l’altoatesino è oggi il primo italiano a battere il capoclassifica della
ATP da quando è nata ossia nell’anno 1973. Infine c’è una curiosità che è davvero importante quanto incredibile; infatti, Jannik Sinner è l’unico tennista azzurro a non aver subito una palla
break sul suo servizio al termine di un incontro del Grande Slam ossia quello di semifinale degli Australian Open con Djokovic.